Qui ci sono i tedeschi
Di voci ne erano girate a più riprese, ma di difficile conferma. Ora sì, c’è la certezza: Berlino ha inviato uomini sul fronte italiano. Cadorna lo ufficializzerà nel bollettino del 22 ottobre, pubblicato il giorno dopo. L’attacco austro-tedesco in Cadore, tra il Monte Piana e il lago di Misurina, è un diversivo; gli italiani prima cedono terreno, poi respingono gli aggressori «infliggendo gravi perdite».
Nelle Fiandre britannici e francesi ignorano la consueta pioggia e muovono in avanti su una linea di circa quattro chilometri. «Fortunatissime azioni di dettaglio effettuate in vicinanza di Poelkapelle e nella sezione meridionale della foresta di Houthulst»; un contrattacco tedesco arresta le operazioni presso la ferrovia Ypres-Staden.
Sul fronte orientale Berlino è passata a un atteggiamento più passivo e ripiega su posizioni più confortevoli lungo la Dvina, ma a Pietrogrado questo non è l’argomento del giorno. In una concitata riunione del Soviet, il Presidente Trockij chiede la pace e accusa il Premier Kerenskij di aver tradito la rivoluzione. I massimalisti hanno la maggioranza, ma anche i moderati sembrano non fidarsi più del Governo e dei partiti borghesi, “colpa” del tentato golpe di Kornilov.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Riunione tempestosa al Soviet di Pietrogrado: Trockij chiede la pace e accusa Kerenskij di tradimento; disposta la difesa di Pietrogrado.
- Gli U.S.A. cominciano ad appropriarsi di materiali grezzi di guerra, acquistati e immagazzinati dai tedeschi negli Stati Uniti durante i primi due anni di conflitto.
Fronte occidentale
- Avanzata franco-britannica su un fronte di 4 km. fra Poelkapelle (Ypres) e la sezione meridionale della foresta di Houthulst, catturati 200 prigionieri.
Fronte orientale
- Notte fra il 21-22 ottobre i tedeschi ripiegano su un ampio fronte fra la baia di Riga e il fiume Dvina (Daugava).
Fronte italiano
- Truppe austro-tedesche attaccano le posizioni italiane dal Monte Piana al lago di Misurina (Cadore), ma sono respinte con gravi perdite.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
22 OTTOBRE 1917
Nella giornata di ieri non si ebbero azioni di fanteria. La lotta delle artiglierie, mantenutasi viva su tutta la fronte, fu particolarmente notevole nelle zone di Plezzo e di Tolmino e a sud del Vippacco.
Generale CADORNA