Proposto l’armistizio
«I giovani soldati della classe 1899 hanno avuto il battesimo del fuoco. Il loro contegno è stato magnifico e hanno trionfato. […] I nostri giovani fratelli hanno mostrato di essere degni del retaggio di gloria che su essi discende». Nel bollettino ufficiale, scritto il 19 novembre, il Generale Diaz omaggia per la prima volta i “ragazzi del ‘99”, gli ultimi arrivati, i novellini, scaraventati nella realtà più dura, quando hai le spalle al muro.
Dall’altopiano di Asiago al Grappa e al Piave, gli austro-tedeschi saggiano la resistenza e la determinazione italiana su tutto il fronte. Scontri durissimi sul basso Piave: respinti.
L’altro teatro attivo è quello palestinese, con i britannici arrivati a dieci chilometri da Gerusalemme e i turchi a difenderne ogni via d’accesso.
Fibrillazione nel mondo diplomatico: i bolscevichi fanno la loro mossa e propongono l’armistizio generale e l’apertura dei negoziati di pace; non una pace separata, ma definitiva. Era una delle due promesse fatte al popolo. E i massimalisti hanno bisogno del popolo, perché hanno il potere, ma non controllano ancora tutta la Russia, i cosacchi di Kaledin, per esempio, non ci pensano neanche ad arrendersi al nuovo regime.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- I bolscevichi offrono alle altre nazioni un immediato armistizio su tutti i fronti per discutere una pace democratica.
- Si riunisce il Concilio nazionale georgiano.
- Lloyd George interviene sul Consiglio di guerra Alleato alla Camera dei Comuni.
Fronte occidentale
- I francesi hanno successo a Chaume Wood.
- Assalto tedeschi respinti dai britannici.
Fronte italiano
- Gli Italiani si mostrano determinati sulle montagne e respingono gli attacchi austro-tedeschi.
- Sul basso Piave gli austro-tedeschi non fanno progressi.
Fronte asiatico ed egiziano
- I britannici continuano l’avanzata e arrivano a meno di 10 km. da Gerusalemme.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 946 - 19 NOVEMBRE 1917 - ORE 18:00
Nella scorsa notte si ebbero vivaci azioni di artiglieria tra Garda e Astico.
Sull' Altipiano di Asiago, l' avversario eseguì violenti concentramenti di fuoco sulle nostre posizioni di Monte Tordarecar, Monte Badenecche, senza però effettuare alcun attacco di fanteria. Nostri riparti, in parziali riprese offensive, rioccuparono elementi avanzati di trincea e catturarono 6 ufficiali e 202 uomini di truppa.
A sud di Quero, poderose forze nemiche attaccarono le nostre linee Monte Monfenera, Monte Tomba.
Nella pianura, la vigilanza delle nostre truppe, tra le quali per valore dimostrato nei giorni scorsi meritano anche speciale menzione i battaglioni Bersaglieri 64° 69°, nella zona di Fagarè; e il 21° batt.ne d' assalto e riparti delle brigate granatieri (1° e 2°) e «Catania» (145° e 146°) nell' ansa di Zenson, ha impedito al nemico di rinnovare qualsiasi tentativo di passaggio del Piave.
Truppe nemiche sono state ripetutamente bombardate di giorno da velivoli nella conca di Primolano, e di notte, malgrado forte vento, da aeronavi a nord-ovest di Susegana e a Tezze di Livenza.
GENERALE DIAZ