Ottimismo berlinese
A Berlino si ascolta il discorso di von Stein, Ministro della guerra: «La vittoria del 27 maggio è una grande sconfitta per l'Intesa».
Forse sì, ma non ha deciso nulla. E intanto l’11 giugno gli Alleati sferrano un contrattacco. Senza la preparazione dell’artiglieria l’effetto sorpresa è assicurato: il Generale Mangin incrina l’estensione del fronte tra Noyon e Montdidier, stoppando l’offensiva tedesca e scongiurando la possibilità di avvolgimento del saliente francese. In azione anche i carri armati Renault.
Von Stein continua: «Gli americani sul fronte occidentale sono pochi». Insomma, sono 700.000 in aumento e in giornata si assicurano la supremazia nel bosco di Belleau. «La liberazione della Finlandia è stata compiuta dalle truppe tedesche». Non a caso la proposta di Costituzione, presentata alla Dieta di Helsinki, è in larga parte di ispirazione berlinese.
L’ottimismo di von Stein è generalizzato a tutto il quadro bellico: i britannici non saranno in grado di mantenere i successi in Palestina e Mesopotamia, i turchi controllano città chiave nel Caucaso e i negoziati tra Russia e Ucraina procedono bene.
A procedere bene è anche la Legione cecoslovacca in Siberia. Disseminata qua e là, avrebbe sotto controllo circa 2.000 chilometri di ferrovia Transiberiana, da Čeljabinsk a Krasnojarsk, forse anche un 300 in più, fino a Nižneudinsk.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Discorso di Von Stein, Ministro della guerra tedesco, sulle posizioni militari.
- II Ministro della Guerra americano, Baker, dichiara che oltre 700.000 americani sono già stati inviati in Francia. Solo 291 soldati sono morti in seguito ad attacchi di sottomarini.
- Presentata la proposta di legge per la nuova Costituzione finlandese.
- I delegati sovietici arrivano a Berlino.
Fronte occidentale
- Fermata l’avanzata tedesca.
- I tedeschi vengono spinti fuori da Antheuil.
- I francesi effettuano con successo un contrattacco da Rubescourt a Saint Maur; ricattura di Belloy.
- Gli americani catturano la foresta di Belleau (nord-ovest di Château-Thierry).
Fronte orientale
- I cecoslovacchi controllano la ferrovia siberiana fra Čeljabinsk e Nižneudinsk (nord-ovest di Irkutsk); i bolscevichi si ritirano a Zlatoust.
- I cecoslovacchi minacciano Samara (sul Volga).
Fronte asiatico ed egiziano
- Raid aereo inglese ad Amman.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 11 GIUGNO 1918
Tra Vallarsa e Val d’Astico e sul Basso Piave l’artiglieria avversaria cercò di sviluppare a più riprese azioni parziali di fuoco: fu vigorosamente ed efficacemente controbattuta dalla nostra.
A Monte Corno (Vallarsa), in Val Frenzela e a Cortellazzo la fanteria nemica rinnvò vani tentativi di colpi di mano.
Ad est di Capo Sile nostre pattuglie fugarono il presidio delle prime linee avversarie e vi fecero bottino di una mitragliatrice, di due bombarde, di altre armi e materiale da guerra.
Cinque velivoli avversari vennero abbattuti in combattimenti aerei.
Firmato: DIAZ