19 Agosto, 1918

Balcani contesi

Infiltrarsi in ogni spiraglio buono e mantenere l’iniziativa. Il 19 agosto gli Alleati non restano a guardare le difficoltà tedesche e muovono in avanti: i britannici ricatturano Merville e rettificano il fronte nel settore della Lys; i francesi fanno meglio e guadagnano una discreta fetta di terreno, attaccando tra Bailly e Fontenoy-sur-Aisne.

Sui giornali campeggia l’ipotetica querelle tra l’approccio di Orlando e quello sonniniano in politica estera. Il Giornale d’Italia, fedele devoto, difende a spada tratta il Ministro: «Sgombriamo il terreno da questa stucchevole storia. Il dissidio tra Orlando e Sonnino esiste solo per chi ha a cuore i suoi interessi più di quelli nazionali. Le divergenze sono invocate anche da elementi esteri a cui non piace la ferma politica italiana. […] Alcuni tentano di circuire il Presidente del Consiglio, di indurlo ad assumere un atteggiamento contrario a quello del Ministro degli esteri, ma Orlando è troppo onesto e acuto per non aver compreso il salto nel buio. […]

Il Presidente del Consiglio non può certo approvare gli strani fautori delle più assurde rinunzie agli interessi e alle aspirazioni nazionali».
A proposito di Balcani, perché soprattutto di questo si tratta, Ante Trumbić, leader del movimento jugoslavo, dice la sua sull’eventuale idea federalista del Premier austriaco Hussarek: “È un trucco per rabbonire l’Intesa. E poi né i partiti tedeschi, né soprattutto l’Ungheria, accetterebbero mai una simile soluzione”.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • I giornali discutono sulle differenze fra Orlando e Sonnino nella politica estera italiana.

Fronte occidentale

  • Merville (fronte della Lys) ripresa dalle truppe britanniche.
  • Tra l’Oise e l’Aisne le truppe francesi attaccano le linee tedesche su un fronte di 25 km., da Bailly a Fontenoy-sur-Aisne, avanzando su una profondità media di 4 km. Catturata Morsain.

Fronte orientale

  • I bolscevichi attaccano con successo il fronte di Ussuri. La linea Alleata si ritira di una decina di chilometri.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 19 AGOSTO 1918

Lungo tutta la fronte frequenti duelli d’artiglieria e notevole attività di reparti esploranti: nostre pattuglie molestarono efficiacemente le linee avanzate avversarie in Valtelline, sulla sinistra del Piave, ad oriente del Montello; nuclei nemici furono fugati nelle Giudicarie, in Val d’Astico e a nord del Col del Rosso.
Truppe avversarie in movimeto, avvistate nelle retrovie dell’altipiano d’Asiago vennero efficacemente battute.
Un nuovo tentativo di attacco a sud-ovest delle Grave di Papadopoli fu prontamente sventato dal nostro fuoco.
Nella giornata di ieri nostri apparecchi da bombardamento hanno battuto in pieno con circa 2000 chilogrammi di bombe campi d’aviazione nemici sulla Livenza.

ALBANIA. - Cavalleggeri italiani, in ricognizione sul basso Semeni, dispersero esploratori austriaci, catturando un ufficiale ed alquanti gregari.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori