Nel mirino Bapaume e Albert
È tempo di fare il secondo step e colpire di nuovo i tedeschi. Il 21 agosto debuttano le battaglie di Bapaume e di Albert, i britannici lanciano l’offensiva. Questa volta la spinta principale è a nord dell’Ancre, tra Moyenneville e Beaucourt; l’avanzata è ancora consistente, ma non facile. Le schermaglie sono furibonde, i rapidi progressi lasciano indietro inevitabili sacche di resistenza. Pazienza, l’ordine è di andare avanti il più possibile, ci penserà chi viene dopo.
Come spiegherà il Generale Haig, gli Alleati hanno cambiato mentalità: «La situazione è favorevole. Dobbiamo condurre ovunque la più risoluta delle offensive. I rischi, che un mese fa sarebbe stato criminale accettare, ora devono essere affrontati come un dovere».
Più a sud, tra la Matz e l’Oise, sono ripartiti anche i francesi, o meglio riaccelerano, perché non si sono mai davvero fermati. Dopo aver ripreso il dominio di tutto il Massiccio di Lassigny, la città è matura e viene colta.
La Germania ripiega ancora, mentre i suoi centri abitati al confine, come Francoforte e Colonia, vengono visitate dall’aviazione britannica.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Discorso di Lord Reading sugli Stati Uniti e la guerra.
- Annuncio della nomina di Regnault (ex Ambasciatore francese a Tokyo) come rappresentante francese a Vladivostok.
Fronte occidentale
- Comincia la battaglia di Bapaume. I britannici attaccano a nord del fiume Ancre su un fronte di 16 km. fra Beaucourt-sur-Ancre e Moyenneville. La linea inglese raggiunge la ferrovia Albert-Arras.
- I francesi catturano Lassigny.
- Squadriglie di aerei inglesi bombardano le città tedesche al confine con la Francia.
Fronte orientale
- Riportata l’avanzata bolscevica verso Grodekovo (oggi Pogranichny, sulla ferrovia Harbin-Vladivostok).
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 21 AGOSTO 1918
Notevole attività delle opposte artiglierie su tutta la fronte montana.
Sul greto del Piave pattuglie nemiche in ricognizione vennero colpite da raffiche di nostri piccoli calici e mitragliatrici.
l’attività aerea fu molto ostacolata dalle condizioni atmosferiche. Quattro velivoli avversari vennero abbattuti.
Firmato: DIAZ