Sondaggio americano
Il 14 settembre la Germania rispedisce a casa il suo Capo di Stato maggiore. Dopo la sconfitta della Marna qualche testa doveva cadere: la prima è quella del Generale Helmut von Moltke. Per ricomporre i cocci della disfatta viene scelto il Generale Erich von Falkenhayn.
Francesi e britannici hanno liberato Amiens e rioccupato Reims. I combattimenti ardono a Missy e Vailly.
I russi continuano a inseguire la disordinata ritirata austro-ungarica; il San viene attraversato sulla scia del Generale Dankl e delle sue disperate truppe.
A Vienna non smettono di arrivare brutte notizie: in Bosnia Višegrad viene conquistata da forze serbo-montenegrine. L’ennesimo schiaffo. No, l’esercito asburgico non era pronto a invadere neanche un panettiere. Ora è evidente.
Dagli Stati Uniti giungono voci intriganti: il Presidente Wilson si starebbe interessando a eventuali trattative di pace; avrebbe scritto un telegramma alla Germania per sondarne gli umori. Ma per ora nessuna risposta è giunta da Berlino.
Di certo c’è solo una cosa: i politici tedeschi e inglesi continuano il botta e risposta su chi avrebbe generato la guerra. E l’estenuante retorica usata non lascia spazio a buone intenzioni; nessuno avrà il coraggio di cedere un solo millimetro di prestigio internazionale.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- La direzione del Partito radicale italiano vota un ordine del giorno col quale invoca l’intervento dell'Italia contro l'Austria-Ungheria e un accordo con la Romania.
- I sindacalisti rivoluzionari interventisti, guidati da Alceste De Ambris, abbandonano l'Unione sindacale italiana per dare vita all'Unione italiana del lavoro (UIL).
- Il Generale von Moltke si dimette da Capo di Stato maggiore delle armate tedesche. Lo sostituisce il Generale Falkenhayn.
- Di fronte all'aperto malanimo del Governo turco, la missione navale inglese abbandona Costantinopoli.
Fronte occidentale
- Amiens liberata dagli Alleati.
- Gli anglo-francesi rioccupano Reims. I tedeschi si riposizionano sull’Aisne e a nord di Reims.
- Combattimenti serrati attorno a Missy e Vailly.
Fronte orientale
- Polonia: i russi forzano il passaggio del San inseguendo l’armata del Generale Dankl in rotta.
Fronte meridionale
- Bosnia: serbi e montenegrini conquistano Višegrad.
Fronte d’oltremare
- Sud Africa: Le forze dell’Unione sorprendono e sconfiggono i tedeschi a Raman’s Drift sul fiume Orange.
Operazioni navali
- Nel sud Atlantico combattimenti fra l’incrociatore e “Carmania” e quello tedesco “Cap Trafalgar”, che viene in seguito affondato.
Parole d'epoca
Luogotenente Homfray
Diario
As there is only one road by which the whole 1st Division can push on, it takes some time and we get orders not to move to 9am.
At about 8 it is discovered that the bridges over the River Aisne have been so damaged that we cannot even move at 9, and as a matter of fact we move at 2pm. When we do move it is not for very long. We crossed the river with shells dropping around us.
The Germans have destroyed most of the bridges and are shelling or trying to shell the ones they have left, hoping to catch us on them. However, we cross and line a ridge to the north of Bourg. The cavalry pushes out and we billet in Bourg.
Find a very nice house in which a good dinner and to bed on the floor with Homfray. I refused to spend another night sitting up and say so plainly. Another mail arrives with several letters for me. Very nice. Orders to move at 5am.