25 Settembre, 1914

Vienna si affida a Berlino

A Ostenda sono sbarcate due britanniche, due amiche: Elizabeth Blackall Shapter, detta “Elsie”, sposata Knocker; e Mairi Lambert Gooden Chisholm. La loro storia inizia con una lettera, allo scoppio della guerra Elsie scrive a Mairi: «C’è del lavoro da fare» e decidono di arruolarsi nel Women's Emergency Corps come portalettere, perché entrambe guidano molto bene la motocicletta, sono appassionate. E qui è “Sliding doors”: mentre è in viaggio per raggiungere l’amica a Londra, Mairi incrocia il dottor Munro, anche lui in partenza, ma per le Fiandre e a caccia di infermiere. È perfetto, si va con il dottor Munro. A novembre Elsie Knocker e Mairi Chisholm decideranno di lasciare le retrovie per stare dove c’è più bisogno, sulla linea del fuoco, scorrazzando avanti e indietro col sidecar. Per la loro stazione medica sceglieranno un paesino a nord di Ypres e qui si faranno un nome: “Le Madonne di Pervijze”. Saranno le due donne più fotografate della guerra. Nel 1918 resteranno vittime di un attacco con gas tossici, sopravviveranno, ma vedranno la fine del conflitto a casa, in Inghilterra, arruolate nella neonata Women's Air Force.


Intanto, sui campi di battaglia francesi, i tedeschi si sono riorganizzati. Nella regione dell’Oise riconquistano Noyon e Lassigny; sulla Meuse, si riprendono Saint Mihiel e Camp des Romains. Reims viene bombardata ancora, impossibile passarla liscia per una settimana intera.
La linea del fronte resta però abbastanza statica; le trincee sono diventate protagoniste assolute. Le vecchie fortezze stanno per essere superate dalla Storia e dal progresso, ora si “recinta” l’intero paese. Ma se l’intero paese è trasformato in fortezza, allora la guerra sarà per forza di assedio, bloccata per definizione.
Più a nord i due eserciti si affrontano nei pressi di Albert: i tedeschi ingaggiano battaglia per evitare l’ennesimo tentativo di accerchiamento.

Che l’Austria-Ungheria sia più o meno un peso morto se ne sono resi conto in molti; la situazione è critica, l’orgoglio non può essere assecondato. Non in questo momento. Il 25 settembre il Generale tedesco Hindenburg assume il comando di una forza congiunta austro-tedesca sul fronte orientale. Ora va studiato un piano per alleggerire la pressione russa in Galizia. Non è facile, sono tanti i chilometri da coprire e la coperta sembra sempre un po’ troppo corta.
A Vienna le uniche buone notizie arrivano dalla Drina; poca roba, è solo un vantaggio tattico, ma è sempre meglio di niente. I serbi hanno qualche problema: armati peggio degli austro-ungarici, devono limitare il tiro d’artiglieria. E patiscono per l’equipaggiamento inadeguato.

In Italia si continua a parlare di un imminente accordo con le potenze della Triplice Intesa. Il Governo si affretta a smentire le continue voci sull’intervento in guerra: si abbandonerà la neutralità “vigile” solo se e quando saranno minacciati i vitali interessi del paese.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Gran Bretagna: il Primo ministro Asquith tiene un discorso a Dublino appellandosi ai volontari.
  • Il Generale Hindenburg prende il Comando di una forza congiunta austro-tedesca per l'offensiva in Polonia e Galizia.

Fronte occidentale

  • Aisne: Reims bombardata nuovamente.
  • Noyon e Lassigny vengono riconquistate dalle forze tedesche.
  • Innanzi a Verdun le truppe tedesche occupano Camp des Romains e Saint Mihiel sulla Meuse.
  • I tedeschi danno avvio alla battaglia di Albert per prevenire l’accerchiamento.

Fronte orientale

  • Prussia orientale: i russi attraversano il fiume Niemen (Nemunas) che si apprestano a difendere.

Fronte meridionale

  • La squadra francese dell'Adriatico, dopo aver bombardato i forti di Cattaro, sbarca dei marinai, per farli concorrere alla difesa del Lovcen.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Sulla frontiera del Sinai i turchi fanno preparativi militari. 

Parole d'epoca

Sottotenente Charles Caldwell Sills

Diario

Nothing much doing. Shells and rifle fire every now and then.
One or two casualties, but nothing much.
One or two messages that the Germans are massing to attack some time soon.
The posts and patrols out as usual.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori