Vienna: più ombre che luci
A fare la parte del leone è ancora la Russia: nel Caucaso i turchi sono stati sconfitti di nuovo; nella Prussia orientale le armate zariste hanno riconquistato Eydtkuhnen e Stallupönen, avanzando spedite verso la foresta imperiale di Rominten. E in Galizia la recente vittoria sugli austro-ungarici viene descritta dal Granduca Nicola come «la più importante dall’inizio della guerra».
Le sorti dell’Impero Asburgico vengono seguite con attenzione in Italia; i temi di politica interna passano in secondo piano. Salandra convoca una riunione riservata ai Ministri della guerra, della Marina, del tesoro e degli esteri: serve una valutazione a 360 gradi. La paura è di restare a bocca asciutta in caso di crollo austro-ungarico. Fiutare l’aria non costa nulla, ma oltre alla preparazione militare e politica, tutt’altro che accettabili, resta da convincere l’opinione pubblica. Di entrare in guerra non se ne parla, almeno per il momento.
Vienna riceve buone notizie dal fronte balcanico: sul massiccio del Valjevo i serbi sono stati sconfitti e obbligati a una lenta ritirata verso est.
La situazione di stallo non si sblocca al confine franco-belga. Si continua a combattere sulle linee Diksmuide-Ypres e La Bassée-Arras. I francesi riescono però ad avanzare nell’estremità occidentale delle Argonne: a piccoli passi conquistano Vregny, sulla sponda nord del fiume Aisne.
L’8 novembre i britannici conquistano Al-Faw, in Mesopotamia. Non il più lungo e complesso degli assedi, sono bastati un paio di giorni.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Volontari italiani in Francia partono da Montélimar per concentrarsi a Châlons sotto il comando del Colonnello Peppino Garibaldi.
Fronte occidentale
- Continua la battaglia lungo le linee Diksmuide-Ypres e La Bassée-Arras. Respinti gli attacchi tedeschi.
- Aisne: i francesi continuano l’avanzata nelle Argonne e occupano Vregny.
Fronte orientale
- Prussia orientale: i russi rientrano a Eydtkuhnen e Stallupönen e avanzano verso la foresta imperiale di Rominten.
- Le forze russe entrano in Posnania.
Fronte meridionale
- I serbi sono battuti dagli austro-ungarici sul massiccio del Valjevo e si ritirano verso est, abbandonando la capitale.
Fronte asiatico ed egiziano
- Forze turche sono sconfitte pesantemente dai russi alla frontiera caucasica.
- Mesopotamia: Al-Faw, nel Golfo Persico, viene occupata dai britannici.
Fronte d’oltremare
- Sud Africa: i ribelli si dirigono a Sandfontein.
Operazioni navali
- I russi affondano quattro navi da trasporto turche nel Mar Nero.
Parole d'epoca
Evaristo Masera
Lettera del 08-11-1914 - 'Scritture di guerra"
[...] Qua non fa fredoni la stagione è come da Noi e forse migliore, ora siamo arivati dove la gente hanno scarpe finalmente e sono abastanza vestiti ma giorni fa eravamo in paesi molto ma molto poveri.[...]