La Guerra Santa
Il 14 novembre il Sultano turco Mehmet V proclama una Fatwa e dichiara la Jihad, una guerra santa contro gli Alleati. È esattamente quanto sperato e richiesto dalla Germania, l’asso nella manica per dare una svolta agli eventi.
Non andrà così. L’appello di Mehmet V non riscuoterà grande successo, un po’ perché gli inglesi non sono sprovveduti e trattano da giorni con i Principi sauditi, un po’ perché una Jihad ispirata dai tedeschi è credibile quanto uno sciatore nel deserto arabo. È difficile giustificare una Guerra Santa in Egitto e non farlo in Libia, dove per calcolo politico è bene mantenere lo status quo.
E poi gli inglesi si sono già assicurati la lealtà di tutte le colonie a rischio e dei “partner commerciali”: la Persia passa la mano; i musulmani dell’India da quell’orecchio non ci sentono; si, in Egitto c’è qualche isolata banda di beduini, ma sono considerati più fuorilegge che rivoluzionari.
La Jihad resterà di fatto un proclama spesso inascoltato.
Al fronte occidentale si può considerare conclusa la battaglia sull’Yser: i tedeschi sono stati respinti ovunque sulla sponda orientale del fiume. Tanto baccano per un nulla di fatto, l’ennesimo. Il corpo di spedizione britannico conta circa 57.000 perdite su tutto il fronte, più o meno un terzo dell’intero contingente iniziale.
In Polonia l’esercito tedesco riesce ad arginare l’avanzata russa. Come? Facendo partire la tanto attesa controffensiva sulla Vistola. La base delle operazioni è a Torun e da lì si riparte.
A Pietrogrado tutta la prospettiva cambia in poche ore: i russi sono stati ricacciati indietro anche dagli ottomani, tornati padroni di Köprüköy, dopo un’intensa settimana di combattimenti.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Sultano turco Mehmet V proclama una Jihad contro coloro che fanno la guerra all'Impero ottomano e ai suoi alleati.
- Il Gabinetto giapponese vota contro l'invio di truppe o navi da guerra in Europa.
- Da New-York salpa una nave che trasporta 5 milioni di doni per il Natale, del valore complessivo di 15 milioni di lire, da distribuirsi ai bambini dei paesi belligeranti.
- Morte del Field Marshall Earl Roberts in Francia mentre visita le truppe indiane.
Fronte occidentale
- Si conclude la battaglia dell’Yser. I tedeschi vengono respinti sulla sponda orientale del fiume.
- Si affievoliscono le battaglie attorno Ypres.
Fronte orientale
- Prussia orientale: fermata l’avanzata russa.
- Polonia: inizio di una nuova e potente invasione tedesca lungo la Vistola, con base a Thorn (Torun).
Fronte asiatico ed egiziano
- Köprüköy (Caucaso) viene riconquistata dalle forze turche.
Fronte d’oltremare
- Sud Africa: i ribelli si dirigono a Bultfontein.
Parole d'epoca
Sergeant Bernard Joseph Brookes
Diario
The guns started again early the next morning, but we were getting used to them by this time, and it affected our sleep only slightly.
The weather being finer, aeroplanes were busy, and for a large portion of the day, we were staring open-mouthed at the sky, watching small puffs of smoke as shells burst around the aeroplanes.