Chiuse le battaglie di Lodz e del Kolubara
Il 6 dicembre i russi evacuano Lodz. Pressate dai tedeschi, le armate zariste si ritirano una trentina di chilometri più a est, tornando a trincerarsi in difesa di Varsavia: le nuove posizioni abbracciano i quattro fiumi: Bzura, Rawka, Pilica e Dunajec.
La battaglia di Lodz si conclude con un sostanziale stallo, ma a festeggiare sono i tedeschi, ai punti l’hanno vinta loro: l’azione di Hindenburg ha costretto l’esercito zarista ad abbandonare l’offensiva in Slesia; Berlino ha schivato il proiettile più pericoloso.
La vita sul fronte orientale è ardua, la racconta John W. Wheeler-Bennet: «Le energie di entrambi gli eserciti scemarono, bruciate dalle sconfitte, dai combattimenti, dalle difficoltà del terreno paludoso. Il freddo diventava sempre più intenso, soffiava un vento gelido e di notte la temperatura scendeva a 10 o 12 gradi sotto lo zero. L’inverno imminente stendeva il suo manto paralizzante sulle attività dei tedeschi e dei russi».
Anche un’altra battaglia termina il 6 dicembre: sul Kolubara, in Serbia, hanno vinto i padroni di casa, in extremis; gli austro-ungarici, ricacciati indietro, si ritirano disordinatamente dal Rudnik verso la frontiera settentrionale. Per Vienna i Balcani restano “stregati”; per il Generale serbo Putnik il trionfo è quasi completo: l’ultimo tassello si chiama Belgrado.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Papa Benedetto XV cerca di raggiungere una tregua in occasione del Natale.
- Il Governo rumeno rifiuta di appoggiare la Grecia contro l’attacco tedesco.
Fronte occidentale
- Bombardamento a lunga gittata su Dunkerque a opera dei tedeschi.
Fronte orientale
- Polonia: i russi evacuano Lodz e si ritirano verso est in difesa di Varsavia, si posizionano sulla linea dei quattro fiumi: Bzura, Rawka, Pilica e Dunajec. La battaglia di Lodz termina con uno stallo, ma l'offensiva russa in direzione della Slesia è stata interrotta.
Fronte meridionale
- Finisce la battaglia del Kolubara. Le forze austro-ungariche vengono respinte dai serbi e si ritirano disordinatamente dal Rudnik verso la frontiera settentrionale.
- I serbi arrestano la loro ritirata e riprendono l'offensiva a Milanovac.
Operazioni navali
- Il sottomarino tedesco “U.16”, danneggiato, entra nel porto di Esbjerg (Danimarca).