Preoccupazioni vaticane
Papa Benedetto XV prega per la pace. In realtà il Vaticano fa qualcosa in più: fa capire a Vienna di apprezzare la soluzione diplomatica. Il 10 aprile La Stampa pubblica dichiarazioni “di fonte sicura”: «La Santa Sede non può non preoccuparsi della guerra fra l’Austria e L’Italia. Essa ha interesse che questa sia evitata. […] Considerate le speciali condizioni del Papa di fronte all’Italia, la guerra potrebbe creare al Pontefice gravi imbarazzi e polemiche che acuirebbero forse, anziché sanare, l’antico conflitto fra la Chiesa e lo Stato. […] Le notizie che parlano di un’azione della diplomazia pontificia, seppur inesatte, hanno un fondamento di verità».
A Vienna hanno però problemi più urgenti: gli incessanti e all’apparenza inesauribili attacchi russi stanno facendo vacillare anche il settore ucraino dei Carpazi. L’esercito austro-ungarico resiste e continua a controllare Uzhok e le vette circostanti, ma le armate zariste avanzano decise verso il passo montano, lungo un fronte di oltre 100 chilometri.
Dalla Prussia orientale torna a parlare il Generale Hindenburg. Scherza, è di buon umore e convinto della vittoria. «Combattere contro i russi significa combattere contro la preponderanza numerica. A Tannenberg erano il triplo di noi, eppure abbiamo vinto; non è solo il numero a decidere la vittoria».
Hindenburg sorride e si sofferma poi sulle manifestazioni d’affetto del popolo tedesco: «Non so quante paia di calze, quante maglie lavorate a mano, mi porta ogni giorno la posta del campo. Le brave massaie mi vogliono ben proteggere da questo freddo, ma dovrei avere un migliaio di mani e altrettanti piedi. […] Molti mandano dei consigli. Uno mi scrisse che avrei dovuto avanzare sempre lungo la sponda destra di un certo fiume, sempre avanti, fino a Pietrogrado. Il consiglio non sarebbe stato tanto cattivo se vi fosse la certezza che i russi non si muovessero sull’altra sponda…»
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- La Germania, con una nota, richiama gli Stati Uniti all'osservanza dello spirito di neutralità.
- Pubblicato il Libro Bianco, contenente la corrispondenza fra il Governo inglese e l’Ambasciatore U.S.A in Germania riguardo il trattamento dei prigionieri di guerra e dei civili.
- Papa Benedetto XV prega per la pace.
Fronte occidentale
- I francesi hanno successo a Bois de Mort Mare (Woëvre).
Fronte orientale
- I russi avanzano giù dai Carpazi per un fronte di 150 chilometri e muovono verso Uzhok; duri combattimenti per il dominio del Passo.
Fronte meridionale
- Gli albanesi bombardano Durazzo.
- Nave da guerra austro-ungarica colpisce Belgrado.
Operazioni navali
- La nave da recupero belga “Harpalyce” viene Silurata.