17 Aprile, 1915

Il disgelo rallenta il fronte orientale

La Germania cerca amici, o quantomeno prova a non aumentare la schiera di “nemici dichiarati”: dopo la nota spedita al Governo americano, i rapporti con l’opinione pubblica statunitense non procedono a gonfie vele. Il compito di metterci una pezza spetta a Bernhard Dernburg, banchiere e politico di Darmstadt. Avvia una campagna di propaganda, illustrando il punto di vista tedesco e le intenzioni “pacifiche” di Berlino.

Sul fronte occidentale i britannici riescono a conquistare la Collina 60, vicino a Sint-Elooi, a sud di Ypres, ma i giornali del 17 aprile si concentrano sul fallito raid aereo tedesco sulle coste inglesi: le bombe dei tre zeppelin, arrivati nella notte, vanno a vuoto.
Nonostante una nuova offensiva austro-ungarica lungo lo Stryj, anche il fronte orientale rallenta: in Bucovina e nei Carpazi le operazioni vengono sospese a causa del maltempo e delle inondazioni. Il disgelo crea condizioni più difficili dello stesso inverno: i torrenti straripano, il fango domina.

I soldati possono tirare il fiato, almeno per qualche ora. Sono sempre le lettere a illustrare il quadro generale: «Questi monti furono testimoni di tante battaglie, soprattutto all’epoca dell’invasione tartara. Ma le rocce carpatiche non hanno mai bevuto tanto sangue umano come nelle lotte presenti».

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Bernhard Dernburg conduce una campagna pacifista e pro-tedesca negli U.S.A.
  • L'Austria-Ungheria chiama la leva di massa.

Fronte occidentale 

  • I britannici prendono la Hill 60 (Sint-Elooi).

Fronte orientale

  • Offensiva austro-ungarica lungo lo Stryj (est-Galizia).
  • Le operazioni nei Carpazi e in Bucovina vengono sospese per il forte maltempo e le inondazioni.

Fronte asiatico ed egiziano

  • La cavalleria anglo-indiana occupa Nakalia.
  • Incrociatore francese bombarda un campo turco a sud di Gaza.

Fronte d’oltremare

  • Cominciano le operazioni degli Alleati per la cattura di Garoua (Cameroon).

Operazioni navali

  • Il sottomarino inglese E15 si ancora vicino Kephez Point.
  • La torpediniera  turca “Demir Hissar” viene costretta ad ancorare a Chios dall’H.M.S. “Minerva”.

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori