16 Maggio, 1915

Respinte le dimissioni del Governo

Il dado è tratto: Vittorio Emanuele III ha respinto le dimissioni del Governo Salandra. Il 16 maggio il Barone Burian, Ministro degli esteri asburgico, approva l’ultima offerta all’Italia: decisione inutile e tardiva, Vienna avrebbe dovuto pensarci un mese fa.
La conferma del Governo Salandra è salutata con incredibile entusiasmo in tutta la penisola. Le strade di ogni città grondano applausi e tricolori, le piazze trasudano ottimismo; centinaia di migliaia d’italiani festeggiano l’avvenire della Patria. In molti, forse troppi, vendono la pelle dell’orso prima di averlo accoppato; la folla davanti al Quirinale è un fiume in piena, ma prima o poi arriverà anche la stagione secca.
Le guerre non si vincono a parole e gli organi d’informazione ne sembrano consapevoli: con la crisi politica alle spalle, è quasi unanime l’appello alla concordia nazionale, alla più completa coesione e unità d’intenti. A prescindere dalle simpatie personali.
Ora la patata bollente è nelle mani dei socialisti: in un congresso bolognese CGIL e PSI ribadiscono la fedeltà ai principi neutralisti.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Sull'onda delle violente dimostrazioni interventiste in molte città italiane, Re Vittorio Emanuele III respinge le dimissioni del Governo, bypassando il dibattito parlamentare. Salandra riconfermato Premier, con Sonnino come Ministro degli esteri.
  • Il Ministro degli esteri asburgico, Barone Burian, approva, dopo piccole modifiche, le nuove concessioni offerte dall’Austria-Ungheria all’Italia.
  • La CGIL e il PSI, in un congresso congiunto svolto a Bologna, con la partecipazione del gruppo parlamentare socialista, approvano un ordine del giorno che ribadisce la fedeltà dei socialisti al principio della neutralità.
  • Due socialisti svizzeri si presentano alla Direzione del Partito Socialista Italiano per offrire, a nome di una signora socialista e del milionario americano Carnegie, che poi smentisce il fatto, più di 200.000 lire per favorire la propaganda pacifista. L'offerta è respinta con sdegno.

Fronte occidentale

  • Battaglia di Festubert: continua l’avanzata britannica.

  • Raid degli Zeppelin tedeschi a Calais.

Fronte orientale

  • Sconfitte austro-ungariche fra Kielce e Ostrowiec (Polonia meridionale). Inizia la battaglia di Konary.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori