21 Maggio, 1915

Prime conseguenze delle scelte italiane

Archiviata la Camera tocca al Senato e anche qui c’è il tutto esaurito: secondo La Stampa «le tribune sono rigurgitanti». Il 21 maggio il Governo Salandra presenta il disegno di legge sui poteri straordinari a Palazzo Madama. Se alla Camera è andato tutto liscio, al Senato è anche più facile: l’assemblea approva all’unanimità, 281 favorevoli su 281 votanti. È fatta.
La piega intrapresa dalla politica italiana suscita immediate ripercussioni: Burian, Ministro degli esteri austro-ungarico, presenta le dimissioni; innegabile il fallimento. Vari provvedimenti investono le regioni di confine: l’Agenzia Stefani annuncia da Udine: «Le autorità militari austriache hanno respinto i sacchi della posta italiana, hanno rimosso le rotaie e tolte le comunicazioni telegrafiche e ferroviarie».
Non è tutto, a Trieste viene proclamata la legge stataria: c’è il coprifuoco, la città è blindata e il Municipio viene sciolto.

 Anche in Germania non l’hanno presa benissimo. L’Ambasciatore italiano a Berlino, Cavalier Bollati, viene aggredito: rimedia una bastonata mentre viaggia sulla sua automobile scoperta; il Governo tedesco, imbarazzato, porge immediatamente le proprie scuse.

Sul fronte occidentale i francesi progrediscono a Souchez e s’impossessano dell’intero massiccio di Notre-Dame-de-Lorette.
In Polonia i riflettori si riaccendono su Przemysl, la vera “diva” del teatro orientale. Si torna sempre là, in quella regione rurale, dove sconfinati boschi sempreverdi confondono i saliscendi della Precarpazia. Gli austro-tedeschi di Mackensen bombardano e assaltano la fortezza; i russi organizzano dei contrattacchi per coprirne l’evacuazione.

Davide Sartori

 

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Senato italiano approva all’unanimità il disegno di legge per i pieni poteri al Governo, con 281 voti.
  • Durante una imponentissima dimostrazione al Quirinale, guidata dai Sindaco e dalla Giunta comunale con lo storico gonfalone di Roma, il Re d'Italia dalla gran loggia sventola il tricolore gridando “Viva l’Italia”.
  • L’Austria-Ungheria compie atti ostili all'Italia, respingendo dal confine i sacchi postali italiani, facendo togliere le rotaie della ferrovia di Udine e interrompendo tutte le comunicazioni ferroviarie e telegrafiche.
  • A Trieste è proclamata la legge stataria: ordine di consegnare tutte le armi, di chiudere tutti gli esercizi all'Ave Maria, proibizione di uscire dalla città o entrarvi senza uno speciale permesso della polizia.
  • Nota austro-ungarica all’Italia.
  • Il Ministro degli esteri austro-ungarico, Barone Burian, si dimette.
  • A Berlino l’Ambasciatore italiano Bollati è colpito in automobile da una bastonata: il Governo tedesco si affretta ad esprimere il suo rammarico per l’incidente.

  • Gli U.S.A. pubblicano una nota al Governo britannico riguardo il blocco navale.

Fronte occidentale

  • I francesi catturano White Road, vicino Souchez.
  • I francesi conquistano tutto il massiccio di Notre-Dame-de-Lorette.

Fronte orientale

  • Comincia la controffensiva russa per coprire l’evacuazione di Przemsyl.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I turchi si ritirano a Bitlis (Kurdistan).
  • Il corpo di spedizione russo, diretto nella Persia occidentale, sbarca ad Anzali.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori