La taglia sulle bandiere austriache
«50.000 lire ai chi conquisterà le prime cinque bandiere austriache». Il Ministro della guerra Zuppelli prende nota dell’offerta di Giuseppe Clerici, industriale genovese. Abbiamo un’idea antica di guerra. Come gli altri prima di noi, diamo ancora importanza a dettagli simbolici, ma marginali. Non funziona come il Risiko: collezionare bandiere non regala carrarmatini extra.
Il 21 giugno si complica il quadro albanese: Montenegro, Serbia e Grecia hanno intenzione di spartirsi la regione prima di vederla assegnata a tavolino qualcun altro, magari all’Italia. I più attivi sono i montenegrini, già in marcia verso Scutari; la più lenta è Atene, impaludata nella sua stantia politica.
A Roma non c’è preoccupazione: alla fine l’Europa, o meglio quel che ne resterà, la Quadruplice Intesa, farà rispettare i patti sottoscritti.
Sarà un filo più complesso di così.
Al fronte si continuano a registrare i progressi francesi in Alsazia-Lorena, ma soprattutto quelli austro-tedeschi in Galizia: Żółkiew e Rawa Ruska vengono messe a referto; i russi sono costretti a ritirarsi dalla linea di Horodok; l’imponente battaglia di Leopoli è al suo culmine.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- McKenna annuncia una proposta del Governo di una tassa di guerra del 4.5%.
- Il Generale sudafricano Christian De Wet giudicato colpevole di tradimento. La pena è di sei anni di reclusione e una multa di 2.000 sterline.
Fronte occidentale
- I francesi respingono il contrattacco tedesco a nord di Arras.
- I francesi guadagnano terreno in Lorena.
Fronte italiano
- Gli italiani assaltano e occupano le fabbriche dell'Adria Werke, presso Monfalcone.
Fronte orientale
- Gli austro-tedeschi prendono Żółkiew (Žovkva) e Rawa Ruska.
- Gli austro-ungarici vengono respinti a Niżniów (Nyzhniv, Dnestr).
- Ritirata generale dell'esercito russo dalla linea di Horodok. Grande battaglia intorno a Leopoli (L'viv).
Fronte asiatico ed egiziano
- Accaniti combattimenti nella penisola di Gallipoli, successi parziali degli Alleati.
- Le truppe britanniche raggiungo l’Eufrate in Mesopotamia e rioccupano Adeon.
Fronte d’oltremare
- Inizia la battaglia di Bukoba (Tanzania), si combatterà per quasi tre giorni.
Dal fronte
Per la frontiera Tirolo-Trentino nulla d'importante da segnalare, ad eccezione di piccoli combattimenti di ricognizione in Valle S.Pellegrino, dove occupammo Punta Tasca, e nell' alta valle Cordevole. Accertammo così l' esistenza in più punti di forti linee di trinceramenti nemici blindati e talvolta costruiti in cemento.
In Carnia è continuato il tiro contro Malborghetto sebbene disturbato dal tempo nebbioso. Nella notte del 21 si ripeterono i consueti vani attacchi austriaci contro il Freikofel.
Nella zona settentrionale del Monte Nero le operazioni iniziate il 19 vennero il giorno 20 portate a compimento nonostante la difficoltà del terreno, aggravata dal maltempo, e la resistenza nemica, appoggiata dal fuoco di grosse artiglierie. Lungo la frontiera dell'Isonzo avvertimmo nelle trincee nemiche frequenti allarmi notturni, rilevati da raffiche prolungate di fucileria e di artiglieria, cui le nostre truppe evitarono di rispondere.
L'avversario, con insistenti ripetuti attacchi notturni, contro le posizioni da noi conquistate sulla sinistra dell' Isonzo a Plava, cerca di ricacciarci sulla riva destra; tuttavia, i suoi sforzi s'infrangono ogni volta contro la tenace resistenza delle nostre truppe.
Firmato: CADORNA