Aumenta la pressione sul Monte Nero
Va bene la propaganda, ma sui giornali austriaci si sconfina nella mitomania: «Mi è sembrato di essere davanti a uno dei più significativi uomini di guerra, di tutti i popoli e di tutti i tempi».
E con chi avrà parlato questo giornalista? Con Giulio Cesare? Alessandro Magno? Gengis Khan? No, l’intervistato è Franz Conrad von Hötzendorf, Capo di Stato maggiore asburgico.
Ha esordito nel conflitto con un “non siamo pronti”, peccato avesse fatto carte false in favore di una guerra immediata. Sì, ma quella sarà stata una svista. Il suo curriculum ora vanta successi importanti: per esempio in Serbia. No, in Serbia è andata male. E allora in Galizia? Neanche, lì è andata ancora peggio. Ecco, non mi sembra si stia parlando del novello Napoleone Bonaparte.
Al fronte gli italiani completano l’occupazione della Tofana e aumentano la pressione su Monte Nero: il contrattacco austro-ungarico a Luznica viene respinto.
La situazione polacca è riassunta dalle parole di Marcello Prati, su La Stampa del 24 luglio: «Germania e Russia fanno una specie di braccio di ferro; il bicipite dell’una o dell’altra dovrà presto scoppiare». Ha ragione lui, siamo vicini al punto di rottura.
Da segnalare anche il successo britannico a Nasiriya: la battaglia è cruenta, i turchi ne escono a pezzi.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Gli scioperi, aizzati da agenti tedeschi, nelle fabbriche di munizioni irritano l’opinione pubblica negli U.S.A.
Fronte occidentale
- L’attacco tedesco vicino Hooge viene respinto
- Dunkerque viene bombardata.
- I francesi conquistano posizioni a Ban-de-Sapt (Vosgi).
Fronte italiano
- Le truppe italiane completano l’occupazione della Tofana e continuano l'avanzata nella zona di Monte Nero.
- L’attacco austro-ungarico sulla cresta di Luznica viene respinto.
Fronte orientale
- Ritirata russa in Curlandia.
Fronte asiatico ed egiziano
- Iraq: i britannici infliggono ai turchi una sanguinosissima sconfitta a Nasiriya.
DAL FRONTE
In Cadore venne completata l' occupazione della Tofana (AltoBoite) ricacciando piccoli attacchi nemici.
Anche contro la nostra posizione di Monte Piana, a settentrione della conca di Misurina, l' avversario tentò un attacco che fu prontamente respinto.
Nella zona di Monte Nero prosegue la nostra avanzata lungo la cresta di Luznica.
Sulla fronte dell' Isonzo, mediante i consueti attacchi notturni, tutti falliti, il nemico cercò di disturbare i nostri lavori di rafforzamento sulle posizioni da noi conquistate.
Nella mattinata di ieri tentò anche di avanzare in forza contro l'ala destra della nostra occupazione sul Carso, ma fu obbligato a ripiegare con forti perdite e lasciò nelle nostre mani alcune diecine di prigionieri, fra i quali un ufficiale.
Da un ordine d'operazione trovato in dosso a un ufficiale austriaco prigioniero è risultato che l' attacco da noi respinto il giorno 22, già descritto nel bollettino di ieri, ebbe carattere d' azione generale e risolutiva diretta a ricacciare la sinistra della nostra occupazione al di qua dell'Isonzo.
Esso fu guidato da parecchi generali, fra i quali Boog, Schreitter, e principe di Schwarzenberg, e fu eseguito in parte da unità già precedentemente impegnate contro di noi e sopra tutto poi da truppe giunte fresche sul luogo dell' azione.
Firmato: CADORNA
PERSONAGGIO
FRANZ CONRAD VON HÖTZENDORF
Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Imperiale