Situazione invariata
«La situazione generale è invariata». Recita così il comunicato ufficiale di Cadorna, pubblicato su La Stampa.
Più o meno lo stesso si può dire del fronte occidentale. I tedeschi ci riprovano nelle Argonne e nei Vosgi; chissà, forse è la volta buona. No, finisce esattamente come tutti gli ultimi tentativi: non c’è una sola chance di spezzare la linea francese, di orchestrare uno sfondamento come si deve. È vero, c’è qualcosa di diabolico nel perseverare.
Berlino pianifica un nuovo tentativo anche nel golfo di Riga, ma la flotta tedesca viene respinta ancora; i russi hanno tutta l’intenzione di difendere il loro principale sbocco sul Baltico.
Ad avere miglior sorte è l’avanzata in Polonia: la Germania conquista anche Łomża, i russi vengono spinti sempre più a est.
L’11 agosto qualcosa si muove anche nel sud dell’Ungheria: gli austro-tedeschi ammassano truppe e armamenti lungo il confine serbo.
Sembra il preludio a una nuova offensiva, l’audace tentativo di aprirsi un varco fino alla Bulgaria e, di conseguenza, alla sofferente Turchia.
Intanto Costantinopoli può respirare: il fallimento dell’offensiva Alleata a Gallipoli è ormai acclarato.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il parigino Temps pubblica il testo segreto di alcuni memorandum del Cancelliere tedesco su sei organizzazioni economiche tedesche.
Fronte occidentale
- Respinti gli attacchi tedeschi nelle Argonne e nei Vosgi.
Fronte orientale
- Evacuata Dvinsk (Daugavpils).
- I russi respingono la flotta tedesca da Riga.
- I tedeschi occupano Łomża.
Fronte meridionale
- Annunciata una potente concentrazione di truppe austro-tedesche nel sud dell’Ungheria.
Fronte asiatico ed egiziano
- Si esaurisce l’attacco Alleato a Gallipoli.
Operazioni navali
- Un sommergibile italiano nell'alto Adriatico affonda il sommergibile austro-ungarico U-12.
DAL FRONTE
In Cadore, mentre continua l'efficace azione delle nostre artiglierie, entro le poderose opere di sbarramento nelle alte valli, l'avversario ha tentato con frequenti, ma vani attacchi di ricacciarci da talune posizioni recentemente conquistate. Così il giorno 9 furono dalle nostre truppe respinti un attacco in valle di Sexten contro la fonte del Rimbiano ed un'avanzata in forze del nemico dal Seikofl.
In Carnia sono segnalate intense azioni della nostra artiglieria lungo tutto il fronte e brevi avanzate della fanteria. L'avversario tentò anche, ma senza alcun successo, di porre reticolati mobili dinanzi alle nostre trincee di Monte Medetta.
Presso Plava ieri sul calar della sera i nostri ricacciarono felicemente un duplice attacco nemico, benché eseguito coll'appoggio di numerosa artiglieria.
Sul Carso le nostre truppe, dopo avere nella notte sul 10 respinto un attacco nella zona del Sei Busi, al mattino passarono alla controffesa, conseguendo in alcuni tratti del fronte sensibili vantaggi. Lo slancio della fanteria fu tale che due compagnie riuscirono a conquistare alla baionetta un'altura fortemente trincerata situata molto addentro nella fronte nemica.
A motivo del potente e concentrato fuoco dell'artiglieria e d'un vigoroso contrattacco dell'avversario, la posizione non poté poi essere mantenuta; tuttavia la resistenza delle truppe retrostanti, forte nelle loro posizioni conquistate, valse ad infrangere il contrattacco nemico.
Nel settore di Monfalcone l'artiglieria austriaca rinnovò i suoi tiri, ma questa volta senza alcun risultato.
Firmato: CADORNA
COMUNICATO DELLO STATO MAGGIORE DELLA MARINA
Questa mattina due cacciatorpediniere austriaci hanno tirato colpi di cannone su Bari, Sabto Spirito e Molfetta.
Si sono avuti a deplorare un morto e sette feriti, tutti appartenenti alla popolazione civile.
Nessun danno apprezzabile è stato arrecato al materiale.
Nell'Alto Adriatico il sommergibile austriaco «U 12» è stato silurato da un nostro sommergibile ed è affondato con tutto l'equipaggio.
Firmato: THAON DI REVEL