8 Ottobre, 1915

A Belgrado, casa per casa

«Il Governo greco manterrà un atteggiamento di benevola neutralità verso le potenze dell’Intesa». L’orientamento di Atene viene dunque ufficializzato; non cambierà nulla.
Gli Alleati proseguono le operazioni a Salonicco, ma sono ancora ben lontani dal poter aiutare la Serbia. I reparti avanzati dell’esercito austro-tedesco sono già entrati a Belgrado; i difensori sono riusciti momentaneamente a bloccarli, garantendo l’evacuazione della città, ma non potranno trattenerli a lungo. Nella capitale si combatte casa per casa.

Sul fronte orientale i russi mettono a segno qualche fortunato contrattacco soprattutto nel settore centrale, nel Pripyat. A nord continua serrata la difesa di Dvinsk.
In Francia gli Alleati giocano le ultime, deboli, carte nell’Artois e nella Champagne. I britannici respingono un violento assalto tedesco a Loos, decretando di fatto la fine della battaglia e portandosi a casa qualche migliaio di prigionieri. Più a sud i francesi impegnano la seconda linea nemica, è un successo, ma molto piccolo.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Accordo anglo-francese sulle munizioni.
  • Il nuovo Governo greco annuncia che manterrà una "neutralità benevola" verso le Potenze dell’Intesa.
  • “Triplice alleanza” delle federazioni dei minatori.
  • Bollettino militare di Sir Ian Hamilton su Suvla Bay e i Dardanelli.

Fronte occidentale

  • Respinto un importante attacco tedesco vicino Loos, nell’Artois. Grandi perdite nemiche, circa 8.000 uomini
  • Finisce la battaglia di Loos.
  • I francesi attaccano nuovamente, con successo, la seconda linea tedesca in Champagne, annunciati circa 1.000 prigionieri

Fronte orientale

  • I russi catturano 1.000 prigionieri a Novo Alexinatz (confine galiziano, est di Lemberg).
  • I russi respingono violenti attacchi austro-tedeschi presso Dvinsk (Daugavpils).
  • Fortunati contrattacchi russi nel Pripyat.

 Fronte meridionale

  • Gli austro-ungarici entrano a Belgrado, i serbi l’evacuano dopo aver bloccato le avanguardie nemiche.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Hafiz Kor: le truppe britanniche attaccano con successo i Mohmands (frontiera Indiana).

Operazioni navali

  • Sottomarino inglese distrugge trasporto tedesco nel Baltico.

DAL FRONTE

Nella zona tra l' Adige e il Brenta continua l' attività delle nostre truppe appoggiate con intensa azione delle artiglierie.
Sui monti costituenti il versante meridionale del Gail e sul Rombon nella conca di Plezzo, il nemico ha tentato in questi giorni di dare maggior sviluppo ai lavori di rafforzamento; ma è stato impedito dal fuoco efficace delle nostre artiglierie e di drappelli di tiratori scelti.
Sul Carso goriziano, all' ala sinistra delle nostre posizioni, nella notte sul 7 e nella giornata seguente continuarono con successo gli attacchi dei nostri piccoli riparti.
Complessivamente prendemmo al nemico 76 prigionieri.
Velivoli austriaci lanciarono qualche bomba su Rocchette in Valle d'Astico senza produrre danni e sulla stazione ferroviaria di Cervignano, dove cinque soldati rimasero leggermente feriti.

 

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori