Era ora
Prima o poi quel dente bisognava toglierselo: in Gran Bretagna viene ufficializzata al pubblico la ritirata dai Dardanelli. Gli inglesi la prendono bene, del resto e nonostante la propaganda, le indiscrezioni da Gallipoli erano funeste: «Il comunicato destò, più che un’impressione di sorpresa, un senso di sollievo».
Come dire: “Era ora”.
Il 22 dicembre la Camera dei Comuni approva l’aumento dei fondi per accrescere di un milione di uomini l’esercito britannico; si passerà da tre a quattro milioni totali, in più vanno considerate le truppe coloniali. Resta avvolto nel mistero il risultato del reclutamento volontario proposto da Lord Derby: è ancora troppo presto per cifre ufficiali.
Sulla scia di Berlino, anche Roma lancia un nuovo prestito nazionale per supportare le esigenze belliche, per noi è il terzo in sette mesi.
Sul fronte occidentale la Germania risponde all’assalto francese e riguadagna terreno sull’Hartmannswillerkopf; tedeschi attivi anche sull’Yser e a Ypres.
Nei Balcani i bulgari proseguono lo schieramento lungo il confine greco: circa 120.000 uomini occupano le posizioni strategiche.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Re d'Italia firma un decreto per l’emissione di un nuovo prestito nazionale di guerra italiano al 5% (prezzo di L. 97,50).
- Londra: la Camera dei Comuni approva, senza discussione, la richiesta di fondi fatta dal Governo per portare le forze britanniche a 4.000.000 di uomini.
- Il Luogotenente generale L.E. Kiggell nominato Capo dello staff generale della B.E.F. in Francia (al posto del neopromosso Sir W. Robertston).
- Sir Archibald Murray nominato in Egitto (Vice Sir J. Maxwell) per comandare nel Mediterraneo.
Fronte occidentale
- Tedeschi attivi nei settori dell'Yser e di Ypres; posizioni distrutte dagli Alleati.
- I tedeschi guadagnano terreno sull'Hartmannswillerkopf.
Fronte meridionale
- I bulgari occupano posizioni strategiche lungo il fronte greco; forze stimate in circa 120.000 uomini con cannoni pesanti da Varna.
Operazioni navali
- Perdita del piroscafo giapponese “Yasaka Maru”.
DAL FRONTE
In Valle Giudicaria nella giornata del 20 le nostre artiglierie e velivoli con azione combinata bombardarono efficacemente il forte Por del gruppo di Lardaro.
Il 21 il bombardamento fu rinnovato con successo: due aereoplani nemici della difesa aerea del gruppo, levatisi a volo durante l' azione, furono dai nostri assaliti e costretti alla fuga.
In valle Terragnolo (Adige) nuclei di fanteria nemica tentarono d' avvicinarsi alle nostre posizioni: furono contrattaccati e respinti e lasciarono nelle nostre mani qualche prigioniero.
In Valle Sugana la nostra artiglieria tirò contro la stazione di Levico, dove erano segnalati movimenti di truppe.
Sull' altipiano di Asiago, il giorno 21, un velivolo nemico, fatto segno ai tiri della nostra artiglieria, fu costretto ad atterrare per guasti al motore; l' aviatore venne preso prigioniero.
Lungo la rimanente fronte si ebbero alcune salve di batterie nemiche contro la conca di Caporetto e un' incursione di velivoli nemici sulle nostre posizioni di Podgora e di fronte a Pevma. Nessun danno.
Firmato: CADORNA




