Coscrizione parziale
Priorità ai celibi, ai giovani scapoli. In una lunga riunione di Gabinetto il Governo britannico si orienta verso una parziale coscrizione. La posizione non è ufficiale, se ne dovrà discutere in Parlamento. C’è una sola certezza: i numeri del volontariato sono stati buoni, ma non del tutto soddisfacenti.
Sul campo di battaglia i francesi riorganizzano le proprie trincee nei Vosgi e rispondono all’artiglieria tedesca; sonnolento anche la maggior parte del fronte orientale.
Sui giornali del 28 dicembre viene pubblicata un’intervista a Re Ferdinando di Romania: «In questi tempi gravi di prove, la concordia di tutti i cuori e di tutte le classi operose è la garanzia più sicura in difesa dei grandi interessi della Romania. Concorde in questo pensiero con il mio popolo, saluto con gioia la decisione del Senato di sostenere il mio Governo. […] Possiamo appoggiarci con fiducia sull’esercito, come su una base poderosa, sempre all’altezza della sua missione».
Di prendere posizione non se parla. Le dichiarazioni sono le solite, interpretabili a piacere, né carne, né pesce.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Londra: decisione del Governo sulla coscrizione prioritaria degli uomini celibi.
- Il Congresso nazionale indiano discute, col consenso del Governo inglese, i mezzi per preparare l'eventuale autonomia politica dell’India.
- 4.000 libbre di gomma vengono requisite sulla nave svedese Oscar II; erano state consegnate ad agenti tedeschi.
- Il Governo francese comunica che l'ultimo prestito nazionale ha fruttato 14 miliardi e 274 milioni.
Fronte occidentale
- I francesi spostano le trincee nei Vosgi.
- Attività d’artiglieria lungo tutto il fronte.
Fronte orientale
- I tedeschi vengono messi in rotta dal distaccamento di lettoni sul fiume Aa (il Lielupe, in Curlandia).
Fronte asiatico ed egiziano
- Evacuazione degli ultimi rimasti nella penisola di Gallipoli.
- I russi occupano Rabat-Kerim (Persia).
DAL FRONTE
L' attività di nostri drappelli, obbligando il nemico a svelare le proprie posizioni, procurò utili bersagli alla nostra artiglieria.
Quella nemica diresse ancora qualche tiro contro gli abitati, specialmente in corrispondenza del Basso Isonzo.
Continuano lungo tutta la fronte i lavori di rafforzamento che il nemico tenta spesso di disturbare col fuoco e ancora più col lancio di grosse bombe contenenti gas asfissianti e lacrimogeni.
Firmato: CADORNA




