28 Dicembre, 1915

Coscrizione parziale

Priorità ai celibi, ai giovani scapoli. In una lunga riunione di Gabinetto il Governo britannico si orienta verso una parziale coscrizione. La posizione non è ufficiale, se ne dovrà discutere in Parlamento. C’è una sola certezza: i numeri del volontariato sono stati buoni, ma non del tutto soddisfacenti.
Sul campo di battaglia i francesi riorganizzano le proprie trincee nei Vosgi e rispondono all’artiglieria tedesca; sonnolento anche la maggior parte del fronte orientale.

Sui giornali del 28 dicembre viene pubblicata un’intervista a Re Ferdinando di Romania«In questi tempi gravi di prove, la concordia di tutti i cuori e di tutte le classi operose è la garanzia più sicura in difesa dei grandi interessi della Romania. Concorde in questo pensiero con il mio popolo, saluto con gioia la decisione del Senato di sostenere il mio Governo. […] Possiamo appoggiarci con fiducia sull’esercito, come su una base poderosa, sempre all’altezza della sua missione».
Di prendere posizione non se parla. Le dichiarazioni sono le solite, interpretabili a piacere, né carne, né pesce.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Londra: decisione del Governo sulla coscrizione prioritaria degli uomini celibi.
  • Il Congresso nazionale indiano discute, col consenso del Governo inglese, i mezzi per preparare l'eventuale autonomia politica dell’India.
  • 4.000 libbre di gomma vengono requisite sulla nave svedese Oscar II; erano state consegnate ad agenti tedeschi.
  • Il Governo francese comunica che l'ultimo prestito nazionale ha fruttato 14 miliardi e 274 milioni.

Fronte occidentale

  • I francesi spostano le trincee nei Vosgi.
  • Attività d’artiglieria lungo tutto il fronte.

Fronte orientale

  • I tedeschi vengono messi in rotta dal distaccamento di lettoni sul fiume Aa (il Lielupe, in Curlandia).

Fronte asiatico ed egiziano

  • Evacuazione degli ultimi rimasti nella penisola di Gallipoli.
  • I russi occupano Rabat-Kerim (Persia).

DAL FRONTE

L' attività di nostri drappelli, obbligando il nemico a svelare le proprie posizioni, procurò utili bersagli alla nostra artiglieria.
Quella nemica diresse ancora qualche tiro contro gli abitati, specialmente in corrispondenza del Basso Isonzo.
Continuano lungo tutta la fronte i lavori di rafforzamento che il nemico tenta spesso di disturbare col fuoco e ancora più col lancio di grosse bombe contenenti gas asfissianti e lacrimogeni.

 

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori