Chiari di luna
Nel magmatico profluvio di opinioni sui fatti montenegrini, la posizione migliore sta, forse, nel “sapere di non sapere” offertoci da La Tribuna: «Nel dramma balcanico c’è qualcosa di complicato, di oscuro, che ci sfugge. […] Con le lezioni impartite da questi colpi di scena, ogni ventiquattro ore, sarebbe assurdo e pericoloso pretendere di avanzare qualsiasi previsione sul futuro. Aspettiamo».
Già, con questi chiari di luna può succedere di tutto. I giornali dell’Intesa concordano su un punto: “Il Montenegro salva almeno il proprio onore”. Può essere, ma quella è comunque l’unica cosa salvabile.
Tutti gli analisti, non importa a quale fazione appartengano, convengono sulla realtà pratica della situazione: dal punto di vista politico, diplomatico e militare non cambia nulla; il Regno montenegrino ha le ore contate.
Ad Atene Re Costantino è intervistato dal Lokal Anzeiger. Il monarca greco esprime un concetto sibillino: «Io non voglio la guerra, ma rinvigorire il mio esercito. Finito il conflitto, possedere un esercito forte e fresco può essere determinante per il mio
Paese. Conclusa la pace, potrà essere un fattore molto più importante di un esercito sfinito dalla lunga guerra europea. La nostra neutralità non è una debolezza, ma frutto della volontà cosciente di serbare le nostre forze per i gravi tempi lontani».
Il 21 gennaio riprendono le operazioni sul fronte orientale. Il conflitto esige sempre più risorse, sempre più uomini. A Vienna un decreto imperiale aumenta a 55 anni il limite d’età per il servizio militare. In Mesopotamia i turchi si prendono una rivincita: i britannici del Generale Aylmer attaccano Um el-Hanna, ma sono respinti. Il bombardamento preparatorio non è stato efficace e la pioggia, la piena del Tigri e il fango certo non giovano all’assalto. Le speranze inglesi di salvare Kut al-Amara vacillano.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Un decreto imperiale estende i limiti di età per il servizio militare in Austria-Ungheria sino a 55 anni.
Fronte orientale
- Nuovo attacco russo sul fronte orientale.
Fronte asiatico ed egiziano
- Mesopotamia: respinto l'attacco britannico alle postazioni turche a Um el-Hanna, circa 35 km. da Kut al-Amara; il fango terribile complica il salvataggio di Kut al-Amara.
Parole d'epoca
Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Lettere alla madre di Enrico Salvioni
Cara mamma. Ieri è ritornato il Capitano Castiglioni e mi ha consegnato una lettera e dolci che, serviti in tavola con numerose bottiglie di buon moscato, provocarono commossi inni a Milano generosa, vivi ringraziamenti da parte di tutti gli ufficiali del 1° battaglione per noi.
Le nostre giornate passano uguali l’una all’altra; sicchè si vive aspettando il giorno della licenza, e non si parla che di licenza, come gli studenti parlano delle vacanze che debbono cominciare tra qualche settimana; e la licenza è un avvenimento per noi più importante delle vacanze per uno studente.
DAL FRONTE
Bollettino
Nella parte montanosa del teatro di operazioni azioni di artiglieria.
Nella zona della Tofana (Alto Boite) un nostro reparto costrinse nuclei nemici a ritirarsi dopo avere inflitto ad essi gravi perdite.
Sul medio e basso Isonzo la nebbia ostacolò ieri l' attività delle artiglierie.
Intenso fu invece lo scambio di bombe diretto sopra tutto a disturbare i lavori di rafforzamento nelle opposte linee.
Firmato: CADORNA





