24 Gennaio, 1916

Military Service Bill: tre su tre

Strike uno, strike due, strike tre. Il Military Service Bill supera anche la terza, definitiva, lettura alla Camera dei Comuni britannica. Siamo a un passo dalla promulgazione. Il risultato del voto parlamentare è commentato da Lloyd George«L’Inghilterra si prepara a gettare tutto il suo peso nella guerra».
La Germania deve spezzare il blocco navale. A Berlino il Kaiser prende una decisione importante: Reinhard Scheer è il nuovo Comandante della Hochseeflotte, la flotta d’alto mare tedesca. Scheer non è solo un brillante teorico, è un uomo d’azione, un offensivista; non si accontenta di aspettare, lui vuole sfidare la marina britannica.

Il 24 gennaio la Germania avanza di qualche trincea nell’Artois, ma i guadagni restano minimi. Sorte simile per l’attacco austro-ungarico nel settore di Oslavia: gli italiani retrocedono, perdono un po’ di terreno, ma in sostanza non cambia niente.
Chi è a casa non deve preoccuparsi, i nostri ragazzi stanno bene.

Lo assicura il Giornale d’Italia: «Si sverna in alta montagna in ottime condizioni, persino a due e tremila metri. Ovunque le truppe sono al coperto, in ricoveri scavati nella roccia, in baraccamenti di legno, con stufe, pellicce, lana, buone calzature, scaldamani, scaldapiedi e vitto speciale. Sono sorte intere città di legno, non c’è più un soldato sotto la tenda, il morale è saldissimo».
Chissà, forse il nostro non è un fronte, ma un resort a cinque stelle.

Molto più convincenti e incisive sono le operazioni russe nel Caucaso: le armate zariste avanzano verso Erzurum, il più importante centro abitato della regione; i forti della città sono già sotto bombardamento.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • La Camera dei Comuni inglese approva definitivamente, in terza lettura, con voti 383 contro 36, la legge sulla coscrizione obbligatoria dei celibi; si astengono i deputati irlandesi, perché la legge non sarà applicata all'Irlanda.
  • Nel teatro Dal Verme di Milano, l’ex Ministro francese Barthou, in città con altri rappresentanti transalpini per l’inaugurazione dell'ospedale militare offerto da 700 Comuni francesi, pronuncia un discorso sulla concordia dei partiti francesi “sino alla meta”.
  • All’apertura della Camera greca sono ammessi a prestare giuramento 16 deputati dell’Epiro albanese, non ammessi nella legislatura precedente per l'opposizione dell’Italia.
  • Reinhard Scheer viene nominato Comandante della Hochseeflotte tedesca.

Fronte occidentale

  • Offensiva tedesca vicino Nieuwpoort.
  • Attacco tedesco in Artois. Qualche trincea è occupata dai tedeschi, previo scoppio di mine.

Fronte italiano

  • Gli Italiani perdono terreno vicino Gorizia.
  • Nuovo attacco austro-ungarico nel settore di Oslavia; le truppe italiane sono costrette a ripiegare sulla linea Peumica-Madonnina-Lenzuolo Bianco.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I russi avanzano verso i forti di Erzurum.

Parole d'epoca

Don Giovanni Folci, cappellano

Fiori di Trincea, diari vissuto di un cappellano di trincea

Nella mattinata, dopo l'istruzione, invito con brevi parole i soldati della 10° [compagnia] a confessarsi. Nel pomeriggio ho la consolazione di assolverne una trentina. Gente che non si confessa più da otto, dieci, due, quattro anni per semplice ignoranza.

Il 3° battaglione ha invitato ad una bella cena rallegrata infine da un po' di musica. Sono le dieci quando giunge l'ordine di partenza per due battaglioni per Oslavia60 dove il cannone ha tuonato tutto il giorno. Dal comando sappiamo che solo uno del 37° deve partire.

 

DAL FRONTE

Bollettino

In Valle Lagarina, nella giornata del 22, si ebbero piccole fortunate azioni offensive della nostra fanteria sulle pendici a nord di Mori.
Nella zona di riva sinistra dell' Adige il nemico aprì un fuoco intenso di fanteria e di mitragliatrici contro le nostre posizioni sulle propaggini settentrionali di Zugna Torta, senza però pronunciare alcun attacco nè arrecarci danni.
In valle di Sexten il giorno 23, la nostra artiglieria bombardò Moos scacciandone le truppe nemiche che lo occupavano.
L' attività di nostri nuclei di fanteria nella Conca di Plezzo e nel Settore di Tolmino tenne il nemico in continuo allarme e lo obbligò a sospendere lavori di afforzamento. Furono anche presi alcuni prigionieri.
Nel pomeriggio di ieri le batterie nemiche dalle falde settentrionali del Monte S. Michele aprirono improvviso e violento fuoco contro le nostre posizioni di Monte Fortin a nord-est di Gradisca. Un rapido ed intenso concentramento di fuoco delle nostre artiglierie dai settori circostanti, in meno di un quarto d' ora costringeva le batterie nemiche al silenzio.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori