E coscrizione sia
Il 27 gennaio è il gran giorno: dopo l’approvazione alla Camera dei Lord, Re Giorgio d’Inghilterra ratifica e promulga il “Military Service Act 1916”; per la prima volta nella sua storia il Regno Unito adotta una forma di coscrizione militare obbligatoria. Il provvedimento colpirà tutti i celibi inglesi tra i 18 e i 41 anni. Sono previste solo tre eccezioni, tre ancore di salvezza: svolgere un lavoro ritenuto indispensabile; risultare non idoneo dal punto di vista medico; oppure essere un’autorità religiosa.
Sulla sponda occidentale dell’Atlantico parla il Presidente Wilson: «Sarò sempre pronto a impiegare ogni mezzo per evitare una catastrofe come la guerra. Ma più importante della pace sono i principi sui quali riposa. Gli americani devono tenersi pronti, in qualsiasi momento, a prendere le armi per difendere il loro onore, a battersi per il mantenimento delle proprie convinzioni. Essi non cercheranno mai un conflitto, ma neppure lo eviteranno per pusillanimità. L’America non sarà mai un aggressore, ma dobbiamo farci servitori fedeli degli ideali amati ed essere pronti a difenderli».
Sul fronte francese gli assalti tedeschi vengono respinti sia a Neuville-Saint-Vaast, sia a nord-est di Loos; identica sorte per le operazioni austro-ungariche sull’Isonzo.
In Mesopotamia i britannici sono fortunati: un’inondazione costringe i turchi ad abbandonare alcune postazioni a difesa di Kut al-Amara, i reparti ottomani coinvolti devono ripiegare di quasi due chilometri.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Presidente degli Stati Uniti, Wilson, in un discorso a Pittsburgh dichiara che l'America non vuole la guerra, ma deve tenersi pronta a qualsiasi eventualità.
- Il compleanno di Guglielmo II viene festeggiato in maniera eclatante nei territori occupati.
- Approvato anche dalla Camera dei Lord, il Re d’Inghilterra ratifica e promulga il Military Service Act 1916, che introduce per la prima volta la coscrizione militare obbligatoria nel Regno Unito.
- Nasce un comitato di controllo delle spedizioni e sul limite degli importi in Gran Bretagna.
Fronte occidentale
- Attacco tedesco respinto a Neuville-Saint-Vaast e a nord-est di Loos.
- Ricognitori inglesi bombardano Westende (Belgio).
Fronte italiano
- Gli austro-ungarici vengono respinti a nord dell'Isonzo.
Fronte asiatico ed egiziano
- Parte delle postazioni turche a Kut al-Amara vengono inondate; i turchi si ritirano di quasi 2 chilometri.
Fronte d’oltremare
- Conquistato campo tedesco a Nkan (Africa orientale tedesca).
Parole d'epoca
Don Andrea Balestrazzi
IL DIARIO DELLA GUERRA 1915-18
Come è bello l’alzarsi da letto la prima mattina che si trova a casa propria dopo una lunga assenza! … Erano ormai 1O mesi che dormivo vestito, per terra, o a farla grassa su un poco di paglia.
Ci si leva al mattino dopo un sonno così morbido che proprio risuscita: si incomincia la giornata con in cuore ogni più bella speranza …
Povero soldato, par vi dica ogni più piccola cosa, ora dimentica e riposati.
Dimentica tutto, tutto, perché qui sei in casa tua …
Oggi non più disciplina, servizio, marcia, istruzione, cannonate, ecc … ecc …
Qui sei fra persone civili … non più rancio stomachevole, non più lerciume, non più insetti addosso …
Qui sei in casa tua … non più quelle facce … dei tuoi superiori.
DAL FRONTE
Bollettino
Lungo tutta la fronte, attività delle artiglierie sussidiata dagli aerei. Quella avversaria provocò un incendio in Valle Terragnolo prontamente domato. Velivoli nemici lanciarono bombe su Ala, in Valle Lagarina, su Roncegno eBorgo, in Valle Sugana. Nessun danno.
La nostra artiglieria distrusse appostamenti ed osservatori di batterie in Valle Fanes (Boite), sulla Croda Rossa (Alto Sexten) e sul Masnik (Monte Nero).
Nella zona di Gorizia l' offensiva nemica è stata arrestata. Le nostre truppe tengono saldamente le posizioni occupate. Riparti dell' avversario segnalati in marcia verso il ponte sull' Isonzo, a nordovest di Gorizia, furono efficacemente battuti dalle nostre artiglierie.
Sul Carso, nella giornata del 26 un nostro riparto con rapida avanzata di sorpresa guadagnò terreno, verso la chiesa di S. Martino, che potè poi prontamente rafforzare e mantenere.
Firmato: CADORNA





