9 Febbraio, 1916

Questione Lusitania quasi risolta

Anche Woodrow Wilson si sarebbe convinto. I giornali del 9 febbraio annunciano la soluzione della controversia sul Lusitania. Gli Stati Uniti hanno accettato la formula proposta da Berlino: non ci sarà nessuna ammissione di “illegalità”, ma la Germania riconosce l’ingiustizia di tali rappresaglie verso i neutrali, offre un’indennità e profonde scuse per le vittime americane e promette un diverso contegno verso le imbarcazioni disarmate e arrendevoli. Compromesso delicato, ma si può considerare una vittoria tedesca ai punti. La questione sembra virtualmente liquidata, mancherebbero solo le formalità.
Tra le capitali europee più attive ci sono Londra e Atene: la crisi si fa sentire anche nel Regno Unito, costringendo il Governo a imporre larghe restrizioni sui consumi dello zucchero e sull’elettricità; in Grecia si riunisce la Camera, che ribadisce la neutralità. Nonostante l’assenza di una vera opposizione, la seduta è piuttosto movimentata: il Governo viene criticato non nella sostanza della sua politica, ma nella forma. Il voto però è quasi unanime e il Gabinetto Skouloudis incassa la fiducia.


Ormai anche il fronte balcanico si è arenato, Albania esclusa. I bulgaro-tedeschi consolidano le posizioni in Macedonia, si fortificano e aspettano. L’ipotesi di una prossima e vigorosa offensiva su Salonicco si allontana; salgono le quotazioni dell’ennesima guerra di trincea.
Sul fronte occidentale i francesi recuperano parte del terreno perso a Frise, ma dall’Olanda giungono notizie di un’eccezionale concentrazione di forze tedesche. Di sicuro non c’è nulla, ma si va preparando qualcosa: o una grande offensiva, o si prevede la necessità di una grande difesa.
Sul fronte orientale continuano gli scontri in Volinia e in Galizia. A Pietrogrado parla un ottimista Alexei Polivanov, Ministro della Guerra russo: «La crisi delle munizioni non esiste più, ormai rappresenta il passato, è solo un ricordo».

Un accenno al Canada bisogna farlo, esempio lampante di psicosi da guerra mondiale. Secondo il New York Herald 200.000 tedeschi si preparerebbero all’invasione del nuovo mondo: starebbero sbarcando alla spicciolata, spacciandosi per profughi belgi; armi già consegnate in loco.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Viene data notizia di un accordo fra gli U.S.A. e la Germania riguardo il caso del Lusitania.
  • Riaffermata la neutralità della Grecia.
  • Gran Bretagna: estensione delle restrizioni sull’elettricità e la vendita dello zucchero.
  • Il Military Service Act britannico è operativo.
  • La stima dei riservisti tedeschi ammonta a 2.000.000.
  • Il Governo serbo si rifugia a Corfù.

Fronte occidentale

  • I francesi riguadagnano parte delle trincee perse a Frise (Somme) e respingono i tedeschi a Vimy Ridge.
  • Bombardamento aereo su Margate e Broadstairs, tre feriti.

Fronte orientale

  • Duri scontri in Volinia e in Galizia.

Fronte meridionale

  • Avvistati i tedeschi a Gevgeli.

  • Viene riferita la fortificazione di Monastir (oggi Bitola) da parte dei bulgaro-tedeschi.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Il Maggiore-Generale W. Peyton succede al Maggior-Generale A. Wallace al Comando della forza occidentale in Egitto.

Fronte d’oltremare

  • Messo in sicurezza il Comando inglese del Lago Tanganyika.

Operazioni navali

  • Alcune fonti riferiscono che il Möwe abbia affondato cinque navi dal 16 gennaio.
  • La nave cannoniera tedesca “Hedwig von Wissman” affondata dall’H.M.S “Mimi” e dal “Fifi” (ex cannoniera tedesca “Kingani” catturata dalla Royal Navy).

Parole d'epoca

Diario di guerra

Pasquale Fantacci di Cinigiano

Dopo aver compiuto le esercitazioni accelerate ad Oriolo e monte Virginio, alternate ogni 8 giorni, con tiri di allenamento, a causa della persistente stagione piovosa, passammo alle istruzioni interne durate sino al primo di febbraio 1916;
quindi pervenne l’ordine di partenza per il fronte; chiesi ed ottenni una breve licenza, concessami con giorni 8+2 di viaggio, la licenza mi trascorse come non mai fugacemente;
congedatomi dai famigliari, parenti ed amici, ritornai al reparto che trovai in completo assetto di guerra, pronto per la partenza verso il fronte, messomi anch’io sul piede di guerra ed equipaggiato al completo, venni assegnato in rinforzo al 2° Battaglione Ciclisti

 Si ringrazia l'Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell'Età Contemporanea

DAL FRONTE

CADORNA

Azioni di artiglieria lungo tutta la fronte; più intensa sull' Isonzo.

La nostra ottenne buoni risultati.

Con tiri diretti sulle posizioni e sulle retrovie del nemico contro colonne di truppe e di carreggi in movimento.

Firmato: CADORNA

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori