13 Aprile, 1916

Russi vincenti nel Caucaso

I turchi faticano. Nel Caucaso soffrono ovunque l’offensiva russa. Le armate zariste non si lasciano ostacolare dai contrattacchi ottomani; avanzano spedite lungo tutto il fronte, da Bitlis a Trebisonda. Il 13 aprile i russi si impongono a ovest di Erzurum, chiudendo sei giorni di disperati sforzi nemici. Pietrogrado sembra non avere più problemi di munizioni.

Sui giornali dell’Intesa si parla di carestia a Costantinopoli, di malumore nella popolazione, di rivolte. Ma restano più interessanti le voci circolate sulla stampa tedesca: Gran Bretagna e Russia avrebbero affibbiato sanzioni economiche alla Romania, “colpevole” di aver firmato recenti accordi commerciali con gli Imperi centrali. Secondo Berlino sarebbe l’ennesimo tentativo di isolare la Germania dai paesi neutrali. Tutte queste manovre spalancherebbero il portone di Bucarest a una prossima crisi politica, o quantomeno a un rimpasto di Governo.

Davide Sartori

 

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Ritirate le dimissioni del Governo portoghese.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I russi respingono i turchi dopo sei giorni di scontri intensi a ovest di Erzurum.
  • Le truppe australiane irrompono nel campo turco a Jifjaffa (Penisola del Sinai).

Parole d'epoca

Le scarpe al sole

di Paolo Monelli, alpino

La nuova stagione ha ancora, qui, i suoi colori invernali, bianco e nero ed azzurro: e spesso poi si cruccia con noi ed un malinconico inverno di nebbia le dà il cambio, costringe gli occhi delle vedette a farsi più acuti, si perpetua in certe vallette o in certi cavi dei monti. Ma oggi che maggio s'ingramaglia per noi di nebbie straccione, la primavera è venuta con un mazzo di fiori che Deòn il conducente ha infilato fra le orecchie di Rondèl. Buon dì, muletto capriccioso, e buono il saluto dei fiorii che puzzano di basto e di stallìo, ma hanno i colori del piano !

Ed ecco la nebbia s'apre, e brilla laggiiì lo smeraldo della valle, umido come gli occhi bugiardi di lei.

 

DAL FRONTE

In Valle di Ledro la notte sul 12 il nemico, con improvviso e violento attacco, riuscì ad irrompere in una parte delle trincee da noi conquistate sul Monte Sperone. La sera del 12 dopo intensa preparazione delle artiglierie, le nostre truppe contrattaccarono riuscendo dopo accanita lotta, a riconquistare le posizioni ed a compiere nuovi progressi sulle balze del Monte Sperone.
In Valle Sugana, in piccoli brillanti scontri, le nostre fanterie presero al nemico 22 prigionieri, dei quali 2 ufficiali.
Nella Conca di Plezzo la notte sul 12 l' avversario assalì in forze le nostre posizioni di Ravnilaz. Arrestato dapprima dal nostro fuoco, fu poi contrattaccato e respinto. Uguale sorte subì un tentativo del nemico di irruzione sullo Javorcek.
Sul Carso nostri arditi drappelli, avvicinatisi alle trincee nemiche fra San Michele e San Martino, le sconvolsero con lancio di bombe e di tubi esplosivi.
Continuano lungo tutta la fronte duelli di artiglierie.
Le nostre provocarono nuovi e gravi danni nel forte di Luserna, incendi nella zona di Caldonazzo e dispersero una colonna nemica in Valle Lepenja (Isonzo).

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori