19 Febbraio, 1917

Washinghton sonda Vienna

Sull’America pesa un grosso punto interrogativo, una questione irrisolta: Washington ha rotto le relazioni diplomatiche con Berlino, ma con Vienna non sa ancora come comportarsi. Wilson non vorrebbe tagliare tutti i ponti con gli Imperi centrali, un po’ per risparmiarsi i rimbrotti dei pacifisti, un po’ perché sono stimati in qualche migliaio gli americani residenti tra Germania, Austria-Ungheria, Bulgaria e Turchia. Il 19 febbraio gli Stati Uniti sondano il terreno e chiedono il punto di vista austro-ungarico in merito alla condotta tedesca. Nella nota si ricordano le rassicurazioni asburgiche dopo l’affondamento dell’Ancona, ma la domanda è velleitaria: Vienna sta con Berlino al 100% e l’ha già detto esplicitamente, anche perché l’Austria-Ungheria è l’unico paese della coalizione a partecipare in prima linea alla guerra sottomarina indiscriminata.

In Europa a pesare è una questione irrisolta molto più concreta: al fronte servono sempre più soldati, ma bisogna anche sfamarli, loro e i civili.

L’Italia fa la sua scelta: fino a 50.000 militari a marzo e altri 50.000 ad aprile verranno “concessi” all’agricoltura, purché rientrino nelle classi più anziane o siano «inabili alle fatiche della guerra». E comunque solo se non adibiti a servizi ritenuti indispensabili nel teatro delle operazioni.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Governo britannico decide di rivedere i certificati d’esenzione per gli uomini under 31.
  • Il nuovo prestito di guerra inglese si avvia a raccogliere più di 700.000.000 di sterline.
  • L’Ambasciatore degli Stati Uniti a Vienna invita, con un memorandum, il Governo austro-ungarico a precisare il suo punto di vista circa la condotta della guerra sottomarina.

Fronte occidentale

  • A est di Ypres i britannici infliggono grossi danni alle posizioni tedesche e prendono 114 prigionieri in una grande incursione.
  • A sud di Le Transloy (Somme) i tedeschi usano dei lanciafiamme per catturare le posizioni avanzate britanniche e 30 prigionieri.

Operazioni navali

  • Affondata la S.S. ”Worcestershire”.

Parole d'epoca

Diario di Guerra 1915 - 1918

di Don Andrea Balestrazzi

A Bassano per servizio.Sento una voglia matta di andare a casa e sono appena 15 giorni che sono tornato. Con quale dolore si risale la via del Brenta! …

DAL FRONTE

Lungo tutta la fronte consueta azione delle artiglierie e piccoli scontri di nuclei in ricognizione; prendemmo alcuni prigionieri.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori