Russia di facciata
A un primo sguardo Pietrogrado appare come un formicaio operoso, ma per attuare la giusta miriade di accorgimenti ci sarebbe bisogno di calma e ordine, due elementi latitanti in Russia. L’incertezza generale della metamorfosi condanna il Governo provvisorio a un incessante sforzo per compiacere gli Alleati: bisogna fare buona impressione, rafforzare l’immagine di una Nazione coesa; soprattutto dopo le recenti tentazioni austro-tedesche. Pietrogrado esclude qualsiasi possibilità di pace separata. Lo dicono i leader politici, lo ribadiscono i giornali. E per rassicurare i più scettici ecco una sentenza profetica: «Non c’è da preoccuparsi, Lenin non potrà mai guadagnarsi la simpatia del popolo russo».
Dietro alla facciata si lavora per tenere a galla la nave. L’anarchia nell’esercito resta allarmante e il 21 aprile il Ministero della guerra è costretto a correre ai ripari: ai soldati è proibito eleggere i propri Comandanti, mentre i disertori dovranno presentarsi all’autorità militare entro il 14 maggio. Sì, aspetta e spera.
Intanto il fronte occidentale rifiata, qualche contrattacco tedesco e poco altro: «Nelle ultime ore non si segnala nessuna notevole azione di fanteria. Solo le artiglierie restano violente a dominare il campo di battaglia».
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Decreto del Ministero della guerra russo sull’esercito.
- Si annuncia che l'Argentina ha indirizzato alla Germania una nota energica, chiedendo completa soddisfazione per l’affondamento del Monte Protegido.
- Il Premier britannico ritorna dalla conferenza in Savoia.
Fronte occidentale
- I britannici guadagnano terreno a est di Fampoux (est di Arras).
Fronte asiatico ed egiziano
- I britannici catturano la prima linea turca a Istabulat (evacuata dai turchi durante la notte).
- I cosacchi respingono i curdi nel Diyala (nord-ovest di Qasr-e Shirin).
Operazioni navali
- I cacciatorpediniere inglesi “Swift” e “Broke” intercettano con successo sei cacciatorpediniere tedeschi durante un secondo raid su Dover.
Parole d'epoca
Geoffrey K Rose
Disegno di una vista di schizzo su un paesaggio piatto con un albero in primo piano al centro, guardando verso gli edifici di Saint-Quentin in fiamme dopo essere stato dato alle fiamme in ritirata dalle forze tedesche. Una grande nuvola di fumo si sposta verso il cielo.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 695 - 21 APRILE 1917 - ORE 18:00
Lungo tutta la fronte azioni vivaci delle artiglierie; le nostre bersagliarono accantonamenti del nemico in Sacco (Valle Lagarina), dispersero nuclei di truppe sulle pendici settentrionali del Pasubio ed in taluni punti della fronte carnica, ribatterono i tiri delle artiglierie avversarie nella zona di Gorizia e sul Carso.
Nostri velivoli rinnovarono ieri il bombardamento su Chiapovano, ritornando poi tutti ai propri campi, nonostante il violento fuoco delle artiglierie controaeree e numerosi attacchi di aviatori nemici.
Generale CADORNA