Ricostituita la Grecia
La Grecia è una Babilonia. Anzi, per dirla tutta, fino a cinque minuti fa non c’era neanche la Grecia, ce n’erano due: quella ufficiale di Atene e quella secessionista di Salonicco. Il 27 giugno, come da programma, Venizelos è nominato Primo Ministro. Il suo Governo è già fatto: è quello provvisorio di Salonicco; il passo di un Gabinetto da “ribelle” a “istituzionale” non è mai stato così semplice.
Già, ma adesso bisogna risolvere l’altra questione: la guerra. Sì, perché Atene era neutrale, ma Salonicco no, Salonicco aveva dichiarato guerra alle Potenze centrali lo scorso novembre. Anche qui Venizelos non perderà tempo, rendendo effettiva quella risoluzione. Bene, ma c’è da vedere cosa dicono i greci e soprattutto con quanto entusiasmo. E infatti Venizelos non ordina la coscrizione, né la mobilitazione; almeno per adesso il paese si affiderà solo ai volontari.
C’è chi pensa alla guerra e chi alla pace. A Vienna il neo-Premier Seidler smentisce che il Governo asburgico sia favorevole a una pace basata sull’autodeterminazione dei popoli. L’unica pace possibile è una pace onorevole, in grado di garantire il libero sviluppo della Monarchia. E l’unico a poter concludere e firmare tali accordi è l’Imperatore. Il Governo non ha nessuna intenzione di discutere con chi non rispetti i diritti sovrani della Corona.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Seidler, Presidente del Consiglio austriaco, smentisce che il Governo sia favorevole alla conclusione della pace sulla base del principio di autodecisione dei popoli; solo la Corona ha il diritto di concludere la pace.
- Ad Atene si forma il nuovo Governo: Venizelos tiene la Presidenza e il Ministero della guerra. Primo atto del Governo è la rottura delle relazioni diplomatiche con la Germania e i suoi alleati e la dichiarazione dello stato di guerra con le Potenze centrali.
Fronte orientale
- Attacchi tedeschi sono respinti in Galizia.
Fronte italiano
- Respinto un attacco austro-ungarico sul passo dell’Agnella.
Operazioni navali
- L’incrociatore francese “Kleber” affondato da una mina.
- Il trasporto inglese “Armadale” affondato nell’Atlantico.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 760 - 27 GIUGNO 1917 - ORE 18:00
Sull' Altipiano di Asiago, in regione di Monte Ortigara, l'attività combattiva andò ieri scemando; alcuni tratti delle posizioni di cresta, completamente sconvolti e violentemente battuti senza possibilità di riparo dai micidiali concentramenti di fuoco avversario non vennero da noi rioccupati. Catturammo 47 prigionieri, di cui un ufficiale.
In regione di Monte Zebio l'attività delle nostre pattuglie diede luogo a brevi azioni di fuoco.
Sulla rimanente fronte la nostra artiglieria colpì ripetutamente colonne di autocarri in movimento nei pressi di Santa Lucia di Tolmino e sul Carso, disturbò il transito lungo la strada Brestovizza, Mohorini.
Generale CADORNA