Patemi olandesi
Sospendere le partenze dei mercantili in seguito alla pericolosità della navigazione. Quella dei principali armatori olandesi è un’idea concreta, in risposta all’estendersi dei campi minati britannici, da sommare a tutti gli altri rischi. I due Governi trattano, anche perché l’Olanda ha lo stesso problema della Svizzera: per sopravvivere dipende dall’estero. Un’ulteriore crisi del commercio marittimo sarebbe un cataclisma e questo è un momento certo non felice. Ad Amsterdam i negozi sono presi d’assalto e saccheggiati, le forze armate replicano a muso duro. A Rotterdam non va molto meglio e gli scioperi coinvolgono un po’ tutto il Paese, avvolto in uno spiacevole mantello d’ansia. I problemi sono sempre quelli: la crisi economica e la pancia, l’approvvigionamento viveri.
Il periodico bollettino britannico sulle operazioni africane ci permette di distrarci dai fronti abituali. Di fatto c’è una sola regione dove si continua a combattere: la Tanzania. I piccoli distaccamenti tedeschi non hanno una chance di vincere, ma si ostinano a non cedere. Scorrazzano per la colonia, sguscianti come anguille e fastidiosi come zanzare. Britannici e portoghesi li inseguono nelle regioni di Kilwa e tra la ferrovia centrale e il grande lago Nyassa, oggi Malawi.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- I principali armatori olandesi hanno deciso di sospendere le partenze di navi mercantili dai porti olandesi per l'estensione della zona minata inglese nel mare del Nord. Corrono trattative fra i Governi olandese e inglese per raggiungere un accomodamento.
Fronte occidentale
- Raid aereo ad Harwich (17 morti, 30 feriti).
Fronte asiatico ed egiziano
- Ricognizione della cavalleria turca da Be'er Sheva (Palestina), bombardata e costretta a ritirarsi.
Fronte d’oltremare
- Emesso il bollettino delle operazioni in Est Africa.
Operazioni navali
- Sminatrice inglese affondata nel Mediterraneo.
- Ponta Delgada (Azzorre) bombardata da un sottomarino tedesco.
- Respinto l’attacco dei sottomarini tedeschi ai danni dei trasporti statunitensi.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 767 - 04 LUGLIO 1917 - ORE 18:00
Nella notte sul 3 un riparto di assalto nemico riuscì a metter piede in un nostro posto avanzato a sud di Castagnevizza (Carso), ne venne però scacciato subito e lasciò in nostre mani dieci prigionieri tra cui un ufficiale.
Nella giornata di ieri l'azione delle pattuglie fu viva su tutta la fronte: quelle nemiche vennero ovunque respinte. In fondo Valle Seebach catturammo un ufficiale austriaco.
Le artiglierie furono più attive sulla fronte Carnica, al passo di Monte Croce e a nord di Pontebba e sulla fronte Giulia nella regione di Vodice e ad oriente di Gorizia.
Sul Carso verso le ore 21 dopo forte preparazione di fuoco d' artiglieria, l'avversario tentò l' attacco di Quota 366, a nord di Castagnevizza: venne nettamente arrestato dal pronto tiro di sbarramento delle nostre batterie.
Generale CADORNA