11 Agosto, 1917

La prima vittima di Stoccolma

Un matrimonio finito male, con i piatti che volano. Quello tra il Governo britannico ed Henderson, leader laburista, non era un matrimonio d’amore, era combinato, ma aveva avuto i suoi momenti. L’11 agosto, dopo l’annuncio della partecipazione laburista alla Conferenza socialista di Stoccolma, Henderson sente di non aver più la fiducia e le simpatie del Governo e si dimette.
Una perdita “incresciosa”: Henderson era sì un Ministro senza portafoglio, ma era membro del Gabinetto di guerra ristretto e, come leader laburista, era stato fondamentale per placare i grandi scioperi.
A far volare il primo piatto è Lloyd George: il Premier biasima a mezzo stampa il contegno di Henderson alla conferenza laburista. In politica i panni sporchi non si lavano in casa. Lloyd George accusa Henderson di aver cambiato idea: «Pensavamo usaste la vostra influenza per sconsigliare la partecipazione a Stoccolma e non per promuoverla». Ma il colpo più duro è un altro. Intervenendo al congresso laburista, Henderson avrebbe tenuto per sé una nuova informazione, giunta fresca dalla Russia: Pietrogrado ha scritto a Londra che la conferenza socialista di Stoccolma va presa come un affare di partito, non di Governo.

L’interpretazione data da Londra è quella più assoluta e a lei più conveniente: neanche i russi vogliono quell’incontro. Non è così, Pietrogrado, in piena tempesta, non vuole prendere posizione, ha paura e se ne lava le mani, evitando qualsiasi dichiarazione ufficiale sull’argomento.
Henderson si difenderà, darà la sua versione, farà alcune precisazioni ed esporrà le sue ragioni, ribadendo la sua convinzione di dover proseguire la guerra fino alla vittoria e al raggiungimento degli scopi prefissati.
Già perché Henderson non è un pacifista. E allora perché tutto questo casino? Per la confusione, per l’insicurezza, perché nessuno sa bene come muoversi.
È stato Henderson a voltare le spalle al Governo, è stato il Governo a voltare le spalle a Henderson, ci interessa il giusto. Di certo è sorta un’incompatibilità tra la segreteria del Partito laburista e un ruolo nell’esecutivo. Henderson ha scelto il partito e ora bisognerà capire se ci saranno conseguenze per gli altri laburisti al Governo. L’unità nazionale è sotto scacco, occhio.
Prima di passare al fronte chiudiamo l’argomento: mentre Londra è nel caos, Washington annuncia di rifiutarsi di concedere i passaporti per Stoccolma, gli americani non ci saranno.

In Belgio i britannici continuano l’attacco tra Frezenberg e Hollebeke. Il successo parziale verrà poi rimangiato dai tedeschi, così come verranno respinte qualche metro indietro le linee conquistate nella foresta di Glencorse.
In Romania gli austro-tedeschi attraversano anche il Siret e, nonostante la strenua resistenza, costringono i russo-rumeni a ripiegare oltre il Șușița a ovest della ferrovia Focșani-Mărășești e nella regione di Ocna.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Henderson si dimette dal Gabinetto di guerra britannico.
  • Lloyd George biasima a mezzo stampa il contegno di Henderson nella recente conferenza laburista per aver accettato l’invito socialista alla conferenza di Stoccolma.
  • La Conferenza di tutti i partiti socialisti e delle organizzazioni operaie e professionali della Russia decide che è necessaria la mobilitazione interna.
  • Il Governo degli Stati uniti si rifiuta di concedere passaporti per la conferenza di Stoccolma.

Fronte occidentale

  • Attacco britannico su un fronte di 8 km. tra Frezenberg e Hollebeke: successi parziali, poi respinti.
  • La linea britannica respinta nella foresta di Glencorse.
  • Respinto un pesante contrattacco tedesco a est di Ypres.

Fronte meridionale

  • I russo-rumeni ripiegano oltre il fiume Șușița, a ovest della ferrovia Focșani-Mărășești in Moldavia.

  • Mackensen attraversa il fiume Siret in un punto e reclama 7.000 prigionieri; i rumeni continuano a resistere strenuamente, ritirata a Ocna.

Operazioni navali

  • Il piroscafo “City of Athens” colpito da una mina al largo di Cape Town: 21 perdite.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 805 – 11 AGOSTO 1917 - ORE 18:00

A sud-est di Mori, Val Lagarina, nella notte sul 10 forti nuclei nemici, vinta la resistenza di un nostro posto avanzato, riuscirono a penetrarvi, ma dovettero però subito sgombrarlo, di fronte ai nostri rincalzi prontamente accorsi.
Durante la giornata d’ieri più intense azioni di artiglieria e maggiore attività di reparti in ricognizione sulla fronte Giulia: prendemmo qualche prigioniero e, fra Boscomalo e Castagnevizza, rettificammo alquanto la fronte a nostro vantaggio, includendo nelle nostre linee alcune doline.
Nella serata, nostre squadriglie aeree, fortemente scortate, bombardarono gli impianti nemici della Valle di Chiapovano, rovesciando con risultati visibilmente efficaci, tre tonnellate di bombe ad alto esplosivo.
L’intenso fuoco antiaereo della difesa fu inefficace e i numerosi velivoli avversari, bravamente attaccati dai nostri apparecchi da caccia, dovettero ripiegare. Uno fu visto atterrare in direzione di Planina (est di Monte Nero).
Il giorno 8, un velivolo nemico, in seguito a vivace combattimento aereo con un nostro apparecchio da caccia, fu costretto ad atterrare nei pressi di Tolmino – un altro venne abbattuto ieri nei pressi di Flondar. Gli aviatori sono stati fatti prigionieri.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori