Anche Kaledin capitola
All’appello mancava solo lui, il Generale Kaledin, Ataman dei cosacchi del Don. Il Comandante, costretto dagli eventi, è l’ultimo dei controrivoluzionari a dichiarare la sua lealtà al Governo provvisorio. Si parla anche di un probabile ritiro dalle scene.
In Lettonia i combattimenti tornano a intensificarsi a est di Riga, lungo la strada per Pskov: i rinforzi russi stanno affluendo nella regione, i tedeschi possono ripartire dopo le inevitabili giornate di riorganizzazione logistica.
In Italia un decreto luogotenenziale del 16 settembre inserisce le province di Torino, Alessandria e Genova nelle “zone di guerra”. L’ordine pubblico verrà amministrato dai militari e non è difficile intuirne il perché: Genova è un porto cruciale per il nostro Paese; Alessandria il principale snodo ferroviario del nord-est; Torino, il maggior polo industriale d’Italia, ha da poco fatto i conti con un’insurrezione, non deve succedere di nuovo.
L’ordine pubblico è una preoccupazione anche del Governo argentino: a Buenos Aires una grande manifestazione chiede la rottura delle relazioni diplomatiche con la Germania; l’Ambasciata e qualunque cosa ci sia di tedesco in città vengono presidiate per evitare incidenti gravi.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- In un grande comizio a Buenos Aires si chiede che, in seguito all’incidente Luxburg, l'Argentina rompa le relazioni diplomatiche con la Germania.
- Il Generale Kaledin, Ataman dei Cosacchi del Don, dichiara la sua lealtà al Governo.
- Italia: un decreto luogotenenziale dichiara comprese nella zona di guerra le tre Provincie di Alessandria, Genova e Torino.
Fronte occidentale
- Fallisce l’attacco tedesco alla foresta di Apremont (Saint-Mihiel).
- Stoccarda, Colmar, Thionville e Saarburg bombardate dai francesi.
Fronte orientale
- La battaglia si intensifica in direzione di Riga e sulla strada per Pskov.
Fronte d’oltremare
- Catturate le posizioni tedesche a Kalimoto (Nord di Mahenge). Le truppe belghe del Colonnello Huyghe proseguono le operazioni.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 841 – 16 SETTEMBRE 1917 - ORE 18:00
Ieri sull’Altopiano di Bainsizza la valorosa Brigata Sassari (151-152 reggimenti) con magnifico impeto, guadagnò terreno verso l’orlo sud-orientale e catturò 17 ufficiali, oltre a 400 uomini di truppa ed alcune mitragliatrici.
Ammassamenti nemici nella zona di Ravnica (ad oriente del San Gabriele) furono battuti con circa 2 tonnellate e mezza di bombe da due nostre squadriglie aeree.
Generale CADORNA