Il decreto “contro il disfattismo”
Spallata, pausa, spallata, pausa, spallata. Il 4 ottobre i britannici vibrano un altro colpo nelle Fiandre: il settore interessato si estende per circa tredici chilometri a est di Ypres, l’obiettivo è penetrare dell’ormai canonico chilometro e mezzo. Una porzione di Poelkapelle viene catturata, ma soprattutto australiani e neozelandesi si impossessano del crinale di Broodseinde.
In Italia viene emesso il decreto luogotenenziale “contro il disfattismo”. Agosto ha lasciato strascichi e cicatrici profonde. La rivolta di Torino e la circolare sovversiva di Costantino Lazzari, Segretario socialista, hanno convinto il Governo a punire chiunque deprima lo spirito del Paese, o ne pregiudichi la resistenza. Materia complessa e difficile da inquadrare con precisione. Qualcuno si aspettava maggior durezza, per altri si rischia di reprimere anche le più semplici libertà personali, come una lamentela per le condizioni di vita, gli auspici di una pace rapida, o un banale commento pessimista.
Di Bulgaria si parla poco, con il languire del teatro balcanico è sparita dai radar. In realtà Sofia ha seguito tutto con attenzione e non sempre ha apprezzato le idee esposte, neanche quelle austro-tedesche. In particolare la formula “pace senza annessioni”, tanto cara alla Russia, ma caldeggiata anche dai socialisti berlinesi.
La Bulgaria è entrata in guerra per convenienza e non l’ha mai nascosto: voleva la Macedonia e la Dobrugia e le ha conquistate. Ora non ha nessuna intenzione di restituirle. Il Premier Radoslavov parla della pace: “Sia chiaro, noi non molliamo un centimetro, quelle erano terre irredente bulgare”.
Nella crisi mondiale c’è anche chi sta facendo affari d’oro, almeno stando alla stampa svizzera: è il Giappone, belligerante part-time. Tokyo avrebbe assorbito tutti i mercati asiatici trascurati dall’Europa, incontrando un clamoroso sviluppo commerciale.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Con regio decreto legge 4 ottobre 1917, n° 1561, sono previste pesanti sanzioni penali contro chiunque commetta, o istighi, atti di disfattismo (abolito il 19 novembre 1918).
- Radoslavov, Premier bulgaro, parla della pace.
- Ultimatum del Governo peruviano alla Germania sull’affondamento delle navi.
- Il Governo inglese annuncia la decisione di attuare, appena sarà possibile, una rigorosa politica di rappresaglie per le incursioni aeree tedesche su località inglesi indifese.
- Pubblicate le perdite delle forze coloniali britanniche in prima linea.
Fronte occidentale
- I britannici avanzano su un fronte di 13 km, anticipando di qualche minuto un attacco tedesco est di Ypres: presi 3.000 prigionieri.
- Un contrattacco tedesco riguadagna terreno a sud-est della foresta di Polygon.
- Piccolo attacco tedesco respinto sulla Hill 344 (Verdun).
Fronte meridionale
- Aviatori italiani bombardano sommergibili e siluranti nel porto austro-ungarico di Cattaro.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
4 OTTOBRE 1917
Dalla sera del giorno 2 al pomeriggio del giorno 3 continuò l’attività combattiva sulle pendici occidentali del Monte San Gabriele. Ripetuti attacchi tentati dall’avversario col concorso di numerose pattuglie d’assalto si infransero contro il nostro fuoco. Una felice irruzione ci frutto la cattura di 4 ufficiali e 22 soldati annidati in una caverna.
Nel settore di Raccogliano, Con un riuscito colpo di mano, riportammo 27 prigionieri.
Sulla rimanente fronte consultazione delle opposte artiglierie.
Un velivolo avversario, attaccato nostro aviatore nel cielo di Auzza, fu costretto da atterrare nelle nostre linee. I piloti vennero fatti prigionieri.
Generale CADORNA