4 Novembre, 1917

Sarà sul Piave

Non può reggere, la linea sul Tagliamento non può reggere. L’incalzante avanzata austro-tedesca e le condizioni della Seconda armata, ben lontana dalla piena efficienza, non lo permettono. A Cornino si è aperto un varco oltre il fiume. Non resta altro da fare, il 4 novembre il Generale Cadorna ordina la ritirata sul Piave: è quello il teatro giusto per arginare l’invasione, attestarsi a difesa e resistere, resistere a ogni costo. Non si tranquillizzano neanche gli altri settori del nostro fronte: si combatte in Carnia e nelle Giudicarie, in Val Daone e Val Giumella. Ogni medaglia ha però due facce, una buona notizia per noi: neanche a Vienna e Berlino si aspettavano un’avanzata tanto profonda, le linee di comunicazione e approvvigionamento si allungano, la logistica si complica, l’efficienza cala.

E c’è chi sta peggio. I russi, ovvio. Il conflitto tra Governo e Soviet è sempre più critico; manca l’accordo su chi mandare e cosa dire alla conferenza interalleata di Parigi; e non va meglio al Parlamento provvisorio, dove nessuna delle cinque, diverse, mozioni per la difesa nazionale trova il consenso della maggioranza.

 Guardare il bicchiere mezzo pieno è impossibile, però c’è un filo d’acqua, anche se non può in alcun modo influire sugli eventi. I giornali annunciano uno dei pochi provvedimenti presi: le donne potranno assumere cariche e impieghi governativi, come gli uomini, godendo di tutti i rispettivi diritti, compresa la pensione.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Premier britannico Lloyd George e quello francese Painlevé partono per l’Italia.
  • Il Comitato del Soviet di Pietrogrado esige di esercitare il controllo dei Commissari che ha nominato presso il Comando di piazza e presso i piccoli reparti degli uffici. Il Governo oppone un rifiuto.
  • Una dichiarazione ufficiale del nuovo Governo spagnolo conferma la politica di stretta neutralità.

Fronte occidentale

  • Assalti sui fronti di Ypres e Arras.
  • I francesi consolidano nuove posizioni attorno allo Chemin des Dames.
  • Attività d’artiglieria a nord di Chaume Wood (Verdun).

Fronte italiano 

  • Le truppe italiane respingono violenti attacchi nemici nelle Giudicarie, in Val Daone, in Val Giumella.
  • Le truppe britanniche arrivano in Italia.

 

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 931 - 04 NOVEMBRE 1917 - ORE 18:00

Lungo la linea del Tagliamento attività delle artiglierie dalle opposte rive del fiume. Alla maggior pressione continuata sull' ala sinistra, reagimmo con fuoco e con azioni di contrattacco. In regione Giudicarie forti nuclei nemici che dopo larga preparazione di artiglieria attaccarono nostri posti avanzati in Val Daone e in Val Giumella, vennero, dopo vivacissima lotta, respinti e qualche prigioniero restò nelle nostre mani. La notte sul 3 nostri velivoli volarono sulla sinistra del Tagliamento e distrussero depositi di munizioni non potuti sgombrare durante il ripiegamento. Due apparecchi germanici vennero abbattuti ieri dai nostri aviatori nel cielo di Oderzo e di Codroipo.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori