22 Maggio, 1918

Carbone è potere

In tempi di stallo Berlino si accontenta di mettere a segno qualche punto. Il 22 maggio la Svizzera è costretta a firmare la convenzione sulla fornitura del carbone alle condizioni tedesche, non può farne a meno. Intanto l’Olanda, incalzata dalle minacce berlinesi, sospende ogni partenza dai suoi porti. La Germania è a caccia di un vantaggioso accordo commerciale con Amsterdam e per mettere pressione ha rifiutato il salvacondotto alle navi olandesi e sbandiera il blocco dell’esportazione di ferro e carbone.
L’economia occupa anche i pensieri di Parigi: «Una ventina di miliardi rischiano di sparire nella voragine massimalista». Già prima della guerra molti francesi erano stati convinti a investire in titoli russi e, con lo scoppio del conflitto, si erano aggiunti gli aiuti finanziari all’alleata. I bolscevichi però non pagano, non possono e non vogliono.

Al fronte è l’impazienza a dominare la scena: «Tempo bello e caldo asciutto. Secondo le informazioni, il nemico ha terminato la preparazione, ma la nuova fase

dell’offensiva tedesca non comincia ancora. I comunicati segnalano solo cannoneggiamenti reciproci».
E attività aerea: gli Alleati bombardano Metz, Liegi e ancora Mannheim; i tedeschi raccolgono il secondo buco nell’acqua consecutivo nei cieli sopra Parigi.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Re d’Italia firma il decreto che istituisce, per la durata della guerra e fino a un anno dopo la pubblicazione della pace, il Ministero per gli approvvigionamenti e consumi alimentari. Sarà presieduto da Silvio Crespi.
  • Il Papa scrive all’Episcopato lombardo, lamentandosi delle censure rivoltegli per la sua azione durante la guerra.
  • Londra: alla “Mansion House” si celebra il terzo anniversario dell'entrata in guerra dell’Italia; il discorso di Robert Cecil, sottosegretario agli Esteri, esalta l’opera italiana.
  • Berna: delegati tedeschi e svizzeri firmano la convenzione per la fornitura del carbone tedesco in quantità sufficiente alla Svizzera.
  • Il Governo olandese ha sospeso le partenze dai porti olandesi in seguito alla cattura tedesca di un suo piroscafo e alle minacce della Germania.
  • U.S.A: approvato il “Sedition Bill”. Votati circa 300 milioni di crediti.

Fronte occidentale

  • Le ferrovie di Liegi e Metz bombardate dagli inglesi; Mannheim attaccata nuovamente.

  • Tentato raid su Parigi da parte di circa 30 aerei tedeschi; ma solo uno raggiunge la capitale. 

Fronte italiano

  • Aumentano le attività d’artiglieria lungo il Piave; respinto un attacco alla testa di ponte di Caposile.
  • Attivi gli aviatori Alleati.

Fronte d’oltremare

  • In Africa orientale i britannici ingaggiano il nemico fra Nanungu e Mahua; catturano cannoni e munizioni e respingono i tedeschi.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 22 MAGGIO 1918

Lungo la fronte montana l’operosità dei nostri riparti esploranti continua proficua; a sud dell’Assa una pattuglia britannica penetrò nella linea nemica, riportandone qualche prigioniero.
Riparti di “arditi” nostri catturarono una piccola guardia a nord-est di Valbella e si spinsero nell’abitato di Stoccareddo, dove inflissero perdite al presidio nemico e fecero saltare un deposito di munizioni.
L’intensità di azione delle artiglierie fu discreta ovunque; ad oriente di Ponte di Piave e di Zenson i nostri tiri diretti contro batterie avversarie furono particolarmente efficaci.
Notevole fu l’attività degli aviatori nostri ed alleati: otto velivoli nemici, due dei quali per opera di batterie contraeree, risultano abbattuti.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori