Ping pong in Francia
Calma e sangue freddo. Non tutti ce l’hanno. «Attaccare, attaccare, attaccare. Il Generale Joffre, sulla Marna, non salvò Parigi e la Francia con la difensiva». Come se la guerra fosse identica a quella pensata nel 1914 e gli ultimi quattro anni non avessero insegnato nulla. Per fortuna a Parigi c’è anche chi preferisce l’analisi agli slogan: «I tedeschi, trascinati dal loro stesso successo ora si trovano in una posizione scomoda». È vero, come spesso capita nelle avanzate più rapide, lo schieramento ora è vulnerabile, presenta fragili salienti, punti esposti, sensibili a contrattacchi. «I tedeschi hanno giocato le loro carte. Gli Alleati le hanno ancora tutte in mano».
Anche per questo la Germania ha spostato l’attenzione a ovest, tra Soissons e Noyon. Scontri feroci. Il 2 giugno Ludendorff coglie un successo sulla collina di Choisy, mentre nel settore dell’Ourcq i villaggi di Logpong, Courcy, Faverolles e Troësnes sono rimbalzati da un contendente all’altro come al ping pong; equilibrio sulla Marna; vittoria francese verso Reims, a Champlat.
Da Stoccolma arrivano informazioni, non confermate, sugli accordi segreti tra Germania e Finlandia. A pubblicarli è il Politiken, giornale socialista. Il Governo provvisorio finlandese accetterebbe una dinastia monarchica “germanica”; lascerebbe il suo neonato esercito sotto la guida tedesca; concederebbe a Berlino un porto commerciale nell’artico e una base navale nelle isole Åland, o sulla costa dirimpettaia. In sostanza un protettorato in cambio di sostegno contro gli anarchici, non il massimo dell’equità. E infatti il Generale Mannerheim, eroe dell’indipendenza, inizia a nutrire più di un dubbio sull’eccessiva influenza tedesca.
Più a oriente la Germania batte cassa e chiede ai russi 7 miliardi di rubli come indennizzo per i danni di guerra; Mosca però non ha “neanche gli occhi per piangere”.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- La Commissione liquidatrice russo-tedesca, prevista dal trattato di Brest-Litovsk, decide che la Russia debba pagare alla Germania, a titolo di rimborso per i danni della guerra, la somma di 7 miliardi di rubi (circa 18 miliardi di lire).
- Pubblicata su Politiken (giornale socialista svedese) la convenzione segreta fra Germania e Finlandia.
Fronte occidentale
- Feroci scontri favorevoli ai tedeschi sulla collina di Choisy, sud di Noyon.
- Violenta battaglia lungo l’Ourcq; i tedeschi conquistano e perdono Longpont, Courcy, Faverolles (poi riconquistata) e Troësnes.
- I tedeschi attaccano nel settore di Château-Thierry e Bouresches (nord-ovest di Château-Thierry), ma vengono respinti.
- I francesi catturano Champlat (17 km. a sud-ovest di Reims).
Fronte orientale
- Semënov ottiene un successo contro i bolscevichi in Siberia.
Operazioni navali
- Gli U.S.A. hanno 150 navi in acque europee.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 2 GIUGNO 1918
Su tutta la fronte moderate azioni di artiglieria. I nostri posti avanzati respinsero pattuglie in Vallarsa, alla Croce di San Francesco (oriente di Val Frenzela) e dinanzi a San Donà di Piave.
A Cavazuccherina un colpo di mano ci fruttò alcuni prigionieri.
Le squadriglie aeree nostre ed alleate furono molto attive; vennero colpiti con oltre cinque tonnellate di bombe campi di aviazione avversari. Risultano abbattuti in combattimenti cinque velivoli nemici; un sesto, colpito da tiri di artiglieria precipitò sulla sinistra del Piave.
Firmato: DIAZ