13 Agosto, 1918

La Repubblica che non c’è

“Ricordi quando dicevo che avrei schiacciato sul campo gli Alleati? Ecco, non sono più così sicuro”. La dichiarazione immagino sia stata un po’ più formale, ma il succo è questo. Ludendorff ribadisce al Ministro degli esteri Hintze quanto già detto al Kaiser: il timore di non farcela.

Sul fronte occidentale gli Alleati rifiatano e si limitano a consolidare e migliorare le posizioni raggiunte, ma il 13 agosto Berlino e Vienna incassano l’ennesima dichiarazione di guerra. Questa però è particolare: arriva dalla Legione cecoslovacca e dal Consiglio nazionale, presosi la libertà di parlare a nome di tutto il suo teorico popolo, pur non essendo uno Stato vero e proprio, anzi, pur non essendo neanche in Cecoslovacchia.
È la terza entità non statuale a dichiarare guerra agli Imperi centrali, dopo i ribelli arabi e, un paio di settimane fa, gli onondaga, popolazione nativa americana.

 La Gran Bretagna è la prima a dare la sua legittimazione: dopo le tante aperture, le promesse, l’appoggio e le belle parole, Londra riconosce ufficialmente l’indipendenza della Cecoslovacchia e identifica il Consiglio nazionale come organo supremo dei suoi interessi e come attuale rappresentante del futuro Governo. L’ancora inesistente Repubblica entra nella coalizione Alleata.

Va segnalata un’altra stranezza, in arrivo da Helsinki: la Dieta finlandese approva una forma di Governo monarchica, pur avendo bocciato e rinviato a data da destinarsi la stesura di una Costituzione di stampo monarchico.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • A nome del popolo cecoslovacco, il Consiglio nazionale dichiara guerra a Germania e Austria-Ungheria.
  • Dichiarazione inglese che riconosce ufficialmente i cecoslovacchi come Alleati dopo la loro dichiarazione di guerra alla Germania.
  • Nonostante la stesura di una costituzione monarchica sia stata rinviata, la Dieta finlandese approva la Monarchia come forma di Governo.
  • Ludendorff dichiara al Ministro degli esteri Hintze di non avere più la certezza di schiacciare il nemico con le armi.
  • Secondo un'informazione dell'Osservatore romano, il Governo cinese ha informato la Santa Sede di non gradire la nomina di Mons. Petrelli a nunzio pontificio a Pechino per i suoi sentimenti germanofili. In realtà la dichiarazione è conseguenza della protesta francese, che ritiene lesi i diritti del suo protettorato sui cattolici cinesi e minacciati i suoi interessi nella regione.

Fronte occidentale

  • I francesi catturano Belval (2,5 km. a sud di Lassigny).

 Fronte orientale

  • Appello del Generale Mikhail Diterikhs alla Marina Alleata e ai Comandanti militari a Vladivostok per ricevere aiuto.
  • Un comunicato ufficiale inglese annuncia lo sbarco di truppe britanniche a Vladivostok.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 13 AGOSTO 1918

 In alta Val Zebrù (Valtellina) una nostra pattuglia, superate aspre difficoltà di terreno, attaccò un posto avversario a m. 2682 annientandolo e catturando i superstiti.
Distrutto il ricovero nemico, il piccolo nucleo rientra incolume nelle nostre linee.
Sulla rimanente fronte più intense sessioni di molestia delle opposte artiglierie, nel settore di Riva in Val Lagarina, in Vallarsa e nella zona del Ponte della Priula (sud-est del Montello).
Aeroplani dirigibili dell’esercito e della R. Marina bombardarono campi di aviazione ed impianti ferroviari nemici. Due apparecchi avversari vennero abbattuti in combattimenti aerei.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori