13 Settembre, 1918

Saint-Mihiel in un sol boccone

Sono bastati due giorni per far riassorbire quell’ernia di venti chilometri chiamata saliente di Saint-Mihiel. Il 13 settembre la nuova linea franco-americana va dalle colline di Combres a Thillot, poi Hattonville, Jaulny e dritti fino alla Mosella, dalle parti di Pont-à-Mousson. Una martellata notevole per festeggiare il compleanno del Generale Pershing.
In tutto le perdite Alleate si attestano sui 7.000 uomini; i tedeschi ne hanno persi 13.000 solo in prigionieri. È vero, la ritirata ha reso meno accanita la resistenza, ma quella è una regione boscosa, una difficoltà in più, nonostante la vegetazione scompaia sotto la cenere degli incendi.
Ora per i rispettivi Comandi arrivano i dubbi. Pershing sognava di sfondare, fino a metter paura a Metz e al bacino minerario di Briey; i più ottimisti vorrebbero provarci a tutti i costi. I tedeschi devono decidere se abbandonare altri chilometri, o difendere quella linea.
Le operazioni nel settore di Saint-Mihiel continueranno qualche altro giorno, ma l’offensiva vera e propria può considerarsi cotta e mangiata in quarantotto ore.


Quasi duecento chilometri a nord-ovest gli Alleati si avvicinano a Saint-Quentin, conquistando la foresta di Holnon e Savy.
La Germania avrebbe un disperato bisogno di relax, i soldati sono esausti, ma i turni di riposo sono tutti saltati, devono restare lì; anche gli ufficiali superiori si rendono conto della tragedia, ma possono solo incoraggiare gli uomini e tentare di cavar sangue dalle rape.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Nel Galles meridionale comincia lo sciopero delle ferrovie.
  • U.S.A: registrazione di 13.000.000 di cittadini, fra i 18 e i 21 anni e fra i 32 e i 35, per il servizio militare.
  • Il tribunale militare di Catania condanna il soldato Arturo Vella, socialista ufficiale, a 7 anni di reclusione per insubordinazione e discorsi sediziosi, sospendendo la pena nel caso che egli sia idoneo al servizio militare al fronte.
  • Il Brasile rompe le relazioni diplomatiche con l’Austria-Ungheria e dichiara lo stato di guerra con la duplice monarchia.

Fronte occidentale

  • Britannici e francesi si avvicinano a Saint-Quentin: prendono rispettivamente la foresta di Holnon e Savy.
  • Fine della battaglia di Saint-Mihiel: completo successo degli americani; presi oltre 13.000 prigionieri.

Fronte orientale

  • Secondo notizie da Pechino, i bolscevichi hanno occupato Kazan e i cecoslovacchi si ritirano in buon ordine.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 13 SETTEMBRE 1918

Azioni d’artiglieria poco intense su tutta la fronte.
In Val Daone (Chiese) una nostra grossa pattuglia penetrò nella posizione nemica di Prà Maggiore e annientato in accanita lotta il plotone che la presidiava, rientrò al completo traendo prigionieri i pochi superstiti.
In Val Lagarina, nella regione nord-orientale del Grappa, e sulla sinistra del Medio Piave nostri nuclei con arditi colpi di mano inflissero perdite all’avversario, ne danneggiarono le difese e fecero complessivamente una ventina di prigionieri.
Un reparto nemico che tentava avvicinarsi alle nostre linee sul Monte Asolone, prontamente contrattaccato volse in fuga, lasciando alcuni prigionieri nelle mani dei nostri.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori