24 Settembre, 1918

Bulgaria sola

«In tre giorni la Turchia ha perso quasi tutto il suo esercito di Palestina. Per Costantinopoli non poteva andare peggio». Il 24 settembre il mirino britannico inizia a inquadrare Amman, isolata grazie all’azione delle truppe arabe lungo la ferrovia dell’Hejaz.
Nei Balcani gli Alleati risalgono il Vardar. I bulgari sono con le spalle al muro, provano a rallentare l’offensiva, ma la superiorità dell’Intesa non è pronunciata, è schiacciante. «L’avanzata è stata molto più rapida di quanto ci si aspettasse». La stampa occidentale ha l’acquolina in bocca. «È il tramonto del prestigio tedesco in oriente. La Germania è impotente nell’aiutare i suoi alleati».
Cruda realtà, Berlino non può fare nulla. Con gli anglo-francesi a soli quattro chilometri da Saint-Quentin deve prima salvare sé stessa.

Al Reichstag il Cancelliere Hertling riconosce la gravità del momento militare e interno. E polemizza con l’Intesa sui diritti dei popoli calpestati: «Stigmatizzano la nostra marcia in Belgio, ma sorvolano sull’aver violentato la Grecia. Propugnano la tutela nelle Nazioni oppresse, ma non ascoltano i dolorosi lamenti dell’Irlanda».

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Lo sciopero ferroviario, cominciato nel Galles del sud, si espande verso le altre linee; interessate Great Western, Midland e Londra e South Western.
  • Annunciate le dimissioni del Gabinetto giapponese.
  • Firmata a Zagabria la Carta jugoslava.
  • Convenzione fra la Cina e il Giappone per il ritiro delle truppe nipponiche dallo Shandong e vari accordi sul trasporto ferroviario.
  • Il Cancelliere tedesco Hertling pronuncia alla Commissione del bilancio del Reichstag un discorso nel quale riconosce che la situazione degli Imperi centrali è molto grave.
  • Il Governo americano invia ai suoi Ambasciatori e Ministri presso i Governi Alleati e neutrali una nota con cui esprime l’orrore per il terrorismo bolscevico in Russia e chiede a tutte le nazioni civili di condannarlo.

Fronte occidentale

  • Gli Alleati sono a meno di 4 km. da Saint-Quentin.
  • Francesi e britannici cooperano nell’attaccare il settore di Saint-Quentin: nonostante la forte resistenza, si registrano buoni progressi attorno Sélency e Gricourt.

  • I francesi catturano Francilly-Selency e Dallon e approcciano Giffecourt.

Fronte meridionale

  • Gli Alleati continuano ad avanzare su entrambe le sponde del fiume Vardar.
  • I bulgari offrono una forte resistenza nelle retroguardie.
  • I francesi avanzano oltre Prilep e i serbi si avvicinano al passo di Babuna

Fronte asiatico ed egiziano

  • Le truppe del Generale Allenby, che inseguono la 4^ armata turca, si avvicinano ad Amman sulla linea ferroviaria dell’Hejaz. Le truppe arabe tagliano la linea a nord e spingono il nemico in ritirata da Ma’an.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 24 SETTEMBRE 1918

Sull’Altipiano di Asiago stamane, mentre imperversava un violento temporale. reparti di bersaglieri e di cieco-slovacchi irruppero nelle munitissime trincee avversarie di Cime Tre Pezzi, alla confluenza del torrente Assa col torrente Ghelpac. Inflitte gravissime perdite al presidio, in accanita lotta corpo a corpo e strappatigli 80 prigionieri e 2 mitragliatrici gli elementi partecipanti al colpo di mano rientrarono indisturbati nelle nostre linee.
A nord di Quota 703 di Dosso Alto respingemmo un riparto nemico che tentava avvicinarsi ad un nostro posto avanzato.
In Valle Ornic una nostra pattuglia assalita da un nucleo avversario più numeroso, lo respinse e lo obbligò alla fuga.
Vivaci duelli di artiglieria nel settore Posina Astico e sul Piave tra le zone Zenson e Musile.
Un velivolo avversario venne abbattuto in combattimento.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori