22 Aprile, 1915

La guerra diventa asfissiante

I trattati internazionali, firmati anche dalla Germania, vieterebbero l’uso di armi chimiche, ma i tedeschi trovano una scappatoia: basta non sparare il gas con proiettili d’artiglieria; si possono invece usare le bombole, aperte sul limitare della terra di nessuno. Il pomeriggio del 22 aprile i tedeschi lanciano una violenta offensiva poco a nord-est di Ypres e sì, hanno deciso di fare un nuovo tentativo con i gas, nonostante il precedente fallimento sul fronte orientale. Ma questa volta le condizioni sono perfette, il vento è quello giusto e gli esiti saranno devastanti.
Verso le cinque, vicino Langemarck, vengono rilasciate più o meno 170 tonnellate di cloro: circa 10.000 tra francesi e canadesi vengono messi fuori combattimento in pochi minuti, le stime raccontano di quasi 5.000 decessi. Stando alle parole di Sir John French, Comandante del corpo di spedizione britannico: «Gli uomini caddero in stato comatoso o in agonia».
Puoi ripararti dai proiettili, puoi resistere alla paura, al dolore, alla fame e al freddo; ma non puoi smettere di respirare.

I francesi scappano terrorizzati, la prima linea si sbriciola come un grissino. Gli Alleati vengono travolti senza avere il tempo di capire cosa stia succedendo. Si crea una voragine apocalittica, un buco nero di circa sei chilometri dove i tedeschi potrebbero riversarsi come le cascate del Niagara. Sarebbe la migliore occasione di sempre, di quelle che capitano raramente e promettono di essere decisive. Ma è troppo anche per i tedeschi, non sono preparati, non hanno considerato un successo di questa portata, non credevano di causare tanti danni; colti di sorpresa perdono l’attimo: semplicemente non hanno abbastanza uomini per coprire tutto il terreno conquistato.
Tra gli Alleati molti perdono la testa. Non il Colonnello e ufficiale medico del 14° battaglione: «Presto, urinate su qualsiasi straccio e mettetevelo su naso e bocca». L’ammoniaca dell’urina neutralizza il cloro e salva più di una vita.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Gli Stati Uniti rispondono alla nota tedesca di protesta contro il commercio delle armi, che nessun mutamento è possibile in tali rapporti commerciali.
  • Alla Camera dei Comuni Lloyd George dichiara che l'Inghilterra ha già messo in campo 720.000 uomini.
  • L’Ammiragliato inglese sospende il traffico di passeggeri fra Inghilterra e Olanda.

Fronte occidentale

  • Comincia la seconda battaglia di Ypres: I tedeschi usano per la prima volta i gas tossici sul fronte occidentale: circa 10.000 francesi  vengono messi fuori combattimento dal contenuto di 6.000 bombole.
  • I francesi avanzano verso Saint-Mihiel.

Fronte orientale

  • L’attacco dei russi viene respinto su entrambi i fronti del passo di Uzhok.
  • Gli austro-ungarici falliscono un attacco verso Stryj.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Riprendono i bombardamenti dei forti a Smyrne.
  • Le forze anglo-francesi sbarcano a Enez.

 

Parole d'epoca

Alfred Oliver Pollard

Fire-Eater: the Memoirs of a VC Capitano

Dusk was falling when from the German trenches in front of the French line rose that strange green cloud of death. The light north-easterly breeze wafted it toward them, and in a moment death had them by the throat. One cannot blame them that they broke and fled. 

Avviso dell'ambasciata tedesca sulla stampa statunitense

Ai viaggiatori che intendono intraprendere la traversata atlantica si ricorda che tra la Germania e la Gran Bretagna esiste uno Stato di guerra. Si ricorda che la zona di guerra comprende le acque adiacenti alla Gran Bretagna e che, in conformità di un preavviso formale da parte del Governo Tedesco, le imbarcazioni battenti la bandiera della Gran Bretagna o di uno qualsiasi dei suoi alleati sono passabili di distruzione una volta entrati in quelle stesse acque.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori