18 Luglio, 1915

La seconda battaglia dell’Isonzo

L’ultima imponente piena dell’Isonzo è passata. È durata tre giorni. Il 18 luglio il Generale Cadorna ordina un’ampia offensiva lungo il fiume e nel Carso, sull’altipiano di Doberdò e a San Martino: è l’inizio della seconda battaglia dell’Isonzo. Tra gli obbiettivi figurano ancora il monte San Michele e Gorizia, la chiave per Lubiana. La prima giornata sorride al Regio esercito: il risultato sono quasi 2.000 prigionieri austro-ungarici.
A Roma si è chiusa la sottoscrizione del Prestito nazionale italiano: il miliardo di lire è stato abbondantemente superato.

Sul fronte orientale la Germania fa “carte, denari, settebello e primiera”: nel teatro baltico capitola Windau, l’odierna Ventspils; a nord di Varsavia, lungo il Narew, i tedeschi vincono la battaglia di Grabowiec; più a sud, il Generale Mackensen conquista la città di Krasnystaw.
L’idea di circondare e stritolare il grosso delle forze russe rischia di realizzarsi. La grande offensiva sta per investire Varsavia, sta per stringerla nella morsa austro-tedesca. I russi si ritirano ovunque.

Davide Sartori

 

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il prestito nazionale italiano si chiude con una sottoscrizione di 1.104 milioni di lire, escluse le sottoscrizioni delle colonie italiane all'estero. 
  • Il Principe Hohenlohe-Langenburg, Ambasciatore tedesco a Costantinopoli, viene ricevuto a Sofia da Re Ferdinando.
  • Primi permessi di 6 giorni accordati a rotazione a tutti i combattenti francesi.

Fronte occidentale

  • Respinto l’attacco tedesco a Souchez.

Fronte italiano

  • Inizia la seconda battaglia dell'Isonzo, proseguita poi fino al 3 agosto seguente: dopo duri combattimenti nella regione del Carso gli italiani strappano solo poco terreno ai difensori austro-ungarici.
  • Gli italiani hanno successo sull’Isonzo, 2.000 prigionieri.

Fronte orientale

  • Finisce la battaglia di Krasnystaw: Mackensen conquista la città.
  • Windau (l’odierna Ventspils) conquistata dai tedeschi.
  • I russi si ritirano dal nord e dall’ovest di Varsavia e dall’intero fronte della Vistola e del Bug.

  • Finiscono le battaglie di Maslomencze e Grabowiec.
  • La grande battaglia in Polonia investe Varsavia.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I turchi riferiscono che hanno ordinato ai greci di evacuare Ayvalık (a nord di Smyrne).

Operazioni navali

  • L’incrociatore italiano “Giuseppe Garibaldi” viene silurato e affondato da un sottomarino austro-ungarico nell’Adriatico; partecipava all'attacco alla base di Cattaro. Gli incrociatori corazzati italiani Ferruccio, Varese e Pisani si allontanano dalle bocche di Cattaro.

Dal fronte

Sono segnalati piccoli scontri con esito a noi favorevole nella regione del Tirolo-Trentino e in Carnia.
Nella giornata del 16 il tiro delle nostre artiglierie pesante contro l'opera nemica del Passo di Predil vi provocò esplosioni ed un incendio che durò lungamente. 
Sul fronte dell'Isonzo la situazione è immutata. 

Firmato: Cadorna

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori