I proiettili ci sono
Il Governo britannico cerca di spegnere gli allarmismi sulla mancanza di munizioni. C’è una voce che circola da un po’ e infastidisce parecchio Londra: le operazioni militari sarebbero state rallentate dalla penuria di proiettili. È vero, non se n’è mai visto un uso tanto spropositato, ma Lloyd George conferma le parole di Asquith: per ora se ne producono a sufficienza.
Tutti i discorsi lasciano però la stessa sensazione agrodolce: i risultati presenti saranno pure buoni, ma i prossimi devono essere migliori.
Al fronte non si registrano gravi stravolgimenti: il 21 aprile i francesi occupano due linee di trincee vicino a Saint-Mihiel; più a nord i britannici consolidano le posizioni intorno a Ypres; nei Carpazi i russi conquistano la collina 1002.
Da noi l’Associazione nazionale Dante Alighieri celebra il Natale di Roma, dove il clima patriottico parte dal desiderio di unità, ma si trasforma ben presto in qualcosa di molto simile a una dimostrazione interventista.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- A Roma e in tutta Italia si celebra il Natale di Roma, la festa della Società Nazionale «Dante Alighieri» con grandi manifestazioni interventiste.
- Lloyd George pronuncia un discorso sulla capacità della nazione di produrre munizioni.
Fronte occidentale
- Continuano i combattimenti per la Hill 60.
- I francesi prendono la “Tête à vache” due linee di trincee vicino Saint-Mihiel.
Fronte orientale
- Si combatte accanitamente nei Carpazi. I russi prendono la Hill 1002, a nord-est di Lubonia (Carpazi).
Fronte d’oltremare
- Truppe britanniche occupano parte del Cameroon tedesco (Africa sud-ovest).
- I britannici occupano la parte meridionale dell'Africa tedesca di sud-ovest.