23 Aprile, 1915

I canadesi primi a reagire

Sul fronte occidentale, a Ypres, le truppe Alleate stanno ancora cercando di riorganizzarsi. L’effetto del gas di cloro è stato devastante e non solo a livello fisico. Una cosa però i canadesi l’hanno capita: il punto più sicuro di tutto il fronte è diventato il più vicino possibile alla prima linea nemica.
I tedeschi continuano ad avanzare, ma hanno perso lo slancio: a Sint-Juliaan gli Alleati e in particolare i canadesi sono riusciti a contenerne la furia, a tappare l’enorme breccia nella linea del fronte. Già dalla sera del 23 aprile si ricomincia a combattere, con ferocia, per ogni centimetro quadrato.

Sui giornali non si può ancora leggere di Ypres, troppo presto, l’attenzione si rivolge al Governo americano. Washington ha risposto alle accuse tedesche con un ragionamento tutto sommato logico, ma abbastanza azzardato, o quantomeno curioso: «Discutendo la vendita e l’esportazione di armi ai nemici della Germania, Vostra Eccellenza sembra avere l’impressione che fosse in potere degli Stati Uniti vietare questo commercio […] ma un cambiamento qualsiasi, mentre proseguono

le ostilità, colpirebbe in modo illegale le nostre relazioni con i paesi belligeranti e costituirebbe una trasgressione ingiustificata del principio della stretta neutralità a cui ci ispiriamo».
In sostanza: “Noi americani vendevamo armi e munizioni ai paesi Alleati da prima della guerra, se ora interrompessimo questi commerci influiremmo direttamente sull’esito del conflitto; quindi continueremo come se niente fosse”.
La domanda sorge spontanea: e questo, invece, non influisce sugli esiti della guerra?
Popolo bizzarro gli americani.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Governo inglese dichiara e inizia un blocco del Cameroon.
  • Sir Edward Grey presiede una conferenza con i Ministri francesi, russi, italiani e serbi.
  • Pubblicato il Libro Bianco delle operazioni militari in Togoland.
  • Creazione della “Croix de guerre”.

Fronte occidentale

  • Seconda battaglia di Ypres: combattimenti feroci; l’avanzata tedesca a est e a ovest di Sint-Juliaan viene respinta dai canadesi; i tedeschi prendono diverse frazioni.

Fronte orientale

  • Con gravi sacrifici gli austro-tedeschi respingono un nuovo attacco russo al passo di Uzhok.

Fronte asiatico ed egiziano

  • La costa turca viene bombardata dallo squadrone alleato nel Golfo di Saros.
  • Massacri e deportazione di armeni da parte dei turchi.

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori