Vienna chiama Roma
A ventiquattro ore dalla monumentale manifestazione di Quarto, il principale argomento di conversazione è la “Sagra dei Mille”: l’orazione di D’Annunzio non è piaciuta proprio a tutti. Tra chi non l’ha apprezzata c’è L’Osservatore Romano, organo ufficiale del Vaticano. Dalle parti di San Pietro considerano il sermone del “Vate” come una ridicola e sacrilega imitazione del Vangelo: «Abbiamo voluto riportare qualche tratto del discorso del D’Annunzio non perché lo meritasse l’importanza o la bellezza sua, ma per dimostrare quanto mal fondata fosse l’attesa e quanto male si affidò l’incarico di una commemorazione che, nella mente dei promotori, doveva essere solenne». Chissà perché, ma D’Annunzio non dev’essere molto simpatico alla Santa Sede: viene definito «l’autore delle più grandi immoralità. […] Il poeta delle bassezze umane».
Chi si preoccupa davvero della china intrapresa dall’Italia sono gli Imperi centrali. Vienna, ancora spaesata, ma d’accordo con Berlino, prova a rattoppare il recente strappo diplomatico: il 6 maggio giunge a Roma una nuova offerta, non molto consistente.
Per gli austro-tedeschi le buone notizie arrivano dalla prima linea: in Galizia sono cadute Tarnow, Jaslo e Dukla; l’avanzata prosegue lungo un fronte di circa 160 chilometri.
Più incerta la situazione intorno a Ypres: i britannici contrattaccano sulla “Hill 60” e riguadagnano una parte delle trincee abbandonate negli ultimi giorni. Anche nella penisola di Gallipoli gli Alleati fanno progressi: comincia la seconda battaglia di Krithia.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- L'Austria-Ungheria fa nuove offerte di accordo all'Italia, non molto più consistenti delle precedenti, tramite l'Ambasciatore a Roma Karl von Macchio .
- Lewis Harcourt, Segretario di stato alle colonie, fa una dichiarazione riguardante l’avvelenamento dei pozzi da parte dei tedeschi nell’Africa occidentale.
Fronte occidentale
- Seconda battaglia di Ypres: i britannici recuperano alcune trincee sulla Hill 60.
Fronte orientale
- Gli austro-ungarici occupano Tarnow, Jaslo e Dukla (Galizia).
- I russi si ritirano lungo un fronte di circa 160 chilometri.
Fronte asiatico ed egiziano
- Dardanelli: Le truppe Alleate avanzano combattendo nella penisola di Gallipoli; comincia la seconda battaglia di Krithia.