I benvenuti, sempre
Nulla deve mettere in discussione l’appoggio incondizionato e la gratitudine delle popolazioni liberate. Questi assolutismi servono a tenere alto il morale, tranquillizzare chi è a casa e a perorare la nostra causa. Il messaggio deve essere sempre e comunque: “Noi siamo i buoni; siamo ben voluti e ben accolti da tutti e in tutte le regioni liberate”.
Per far questo viene pubblicato un comunicato ufficiale, una relazione su «l’organizzazione del brigantaggio nei territori occupati».
L’idea che possano esistere partigiani austriaci non può e non deve sfiorare la mente di nessuno. Chiunque ostacoli la nostra missione deve essere per forza un militare pagato da Vienna: «Non le popolazioni, ma gli agenti del Governo austriaco sono dunque responsabili degli atti di ostilità e di brigantaggio compiuti a nostro danno».
Difficile dimostrarlo. E ancor più difficile è escludere al 100% la possibile esistenza di qualche austrofilo in quelle regioni.
A quasi un anno dallo scoppio del conflitto una cosa è ormai chiara a tutti: la guerra costa soldi, tanti soldi. E continuerà a costare sempre di più.
Il 15 giugno l’Inghilterra vota un ulteriore credito di 250 milioni di sterline. Per Asquith e per il Parlamento è necessario continuare “fino alla fine e a qualunque prezzo”.
Intanto le coste orientali britanniche ricevono un’altra sgradita visita degli zeppelin tedeschi, pareggiata dal bombardamento francese di Karlsruhe.
Sul fronte occidentale la Germania viaggia forte: le battaglie di Mościska e Lubaczów possono dirsi concluse, gli austro-tedeschi avanzano sulla riva destra del San e i russi sono stati costretti a ripiegare sulla linea di Horodok.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- In Italia, con decreto reale, è autorizzata remissione di un nuovo prestito nazionale italiano al 5 % rimborsabile in 25 anni (pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 17).
- In Inghilterra si vota un ulteriore credito di 250 milioni di sterline.
Fronte occidentale
- Aerei francesi bombardano Karlsruhe.
- I francesi conquistano, ma falliscono nel tenerla, la linea frontale della trincea tedesca a est di Festubert.
- Raid degli Zeppelin sulla costa nordorientale britannica.
Fronte orientale
- I tedeschi avanzano sulla sponda destra del San.
- Finiscono le battaglie di Mościska e Lubaczów.
Operazioni navali
- I tedeschi perdono il sottomarino U-14.
Dal fronte
Sulla frontiera Tirolo-Trentino ed in Cadore procediamo gradualmente all' occupazione di punti dominanti. All' infuori di pochi tiri lontani di artiglieria e di due nuovi vani attacchi portati il giorno 13 contro la Cima Vallone, nell' alto Piave, l'avversario non diede qui altri notevoli segni di attività.
Più intensi e ripetuti furono tentativi d'irruzione nemica in Carnia, sia presso il passo di Sesis, da noi sempre fortemente tenuto, sia sopratutto contro la dorsale del limite del Monte Avo stanis al passo di Monte Croce. Qui, preparato con intenso fuoco d'artiglieria iniziato nella notte e divenuto poi all' alba violentissimo, il nemico pronunziò nella mattina del 14 un vigoroso attacco. Venne respinto ed inseguito alla baionetta.
Azioni di artiglieria a distanza si ebbero anche nella zona di Monte Nero dal fronte Sleme-Mrzli su Kozliak e lungo l'Isonzo. Nel tratto da Podgora a Monte Fortin ed in corrispondenza del canale di Monfalcone, ulteriori ricognizioni hanno meglio accertata l' entità dei lavori a difesa compiuti dal nemico sul fronte dell' Isonzo; trinceramenti talvolta su più linee, non di rado costruiti in murature o in calcestruzzo rafforzati con blinde metalliche e protetti da estesi reticolati e da mine, batterie sovente sistemate in caverne, intensa vigilanza notturna sussidiata da riflettori e da razzi illuminanti, ampio sviluppo delle comunicazioni telegrafiche, telefoniche e ottiche.
In qualcuno dei nostri feriti si sono constatate le prove dell' uso da parte del nemico di proiettili esplodenti.
Anche l'accurato esame di frammenti di pallottole raccolti in talune delle località ove ebbero luogo scontri, ha confermato l'impiego, per parte del nemico, di mezzi esplicitamente condannati dalle convenzioni internazionali. Violenti acquazzoni nel pomeriggio di ieri e nella notte, pur molestando alquanto le condizioni di vita nei campi, hanno sensibilmente mitigato l'arsura dei passati giorni. La salute delle truppe si mantiene ottima. Il morale è sempre altissimo.
Firmato: CADORNA