29 Giugno, 1915

Primo passo storico dei britannici

La Gran Bretagna compie un passo storico: l’introduzione della tassa di Registrazione Nazionale è il primo mattoncino verso la coscrizione obbligatoria.
Il 29 giugno è una giornata interessante lontano dai fronti. Vienna invia una nota ufficiale all’Ambasciatore americano: a Washington è cortesemente chiesto di smetterla di commerciare armi con quelli dell’Intesa.
Per il Governo asburgico sarà una lunga giornata. È previsto anche un incontro con emissari tedeschi: al centro della chiacchierata la situazione balcanica e in particolare l’atteggiamento verso le incertezze rumene. Quanto sia importante l’argomento per Berlino è lampante: a Vienna non vanno i diplomatici, ma lo stesso Cancelliere Bethmann-Hollweg e il Ministro degli esteri von Jagow.
I tedeschi, essendo tedeschi, vogliono mettere in chiaro le cose fin da subito e l’idea non è peregrina: “Signori, evitiamo di farla finire come con l’Italia; cedete alla Romania la Bucovina e chiudiamo qui la questione”. Che l’Austria-Ungheria venga ormai considerata come uno Stato vassallo, o quasi, è un po’ il segreto di Pulcinella.

Ma Vienna ha sempre il solito problema: con un Impero costruito su varie etnie, non sempre amichevoli tra loro, perdere un pezzo potrebbe significare perderli tutti. È un nodo difficile da scogliere.

Meno complessa la situazione al fronte: in Galizia gli austro-tedeschi avanzano lungo la Vistola e il Bug e forzano il passaggio sul Dnestr; sul versante italiano il maltempo ha bloccato l’offensiva di Cadorna, consentendo alle truppe asburgiche di rafforzare tutte le linee di difesa.
I nostri giornali continuano a raccontare la “loro” guerra. I prigionieri si lamenterebbero tutti degli eccessi di severità da parte degli ufficiali austriaci, «ufficiali ben lungi dall’esercitare il comando con quell’affettuosa fermezza che è così bella caratteristica del nostro esercito».
È un’analisi che purtroppo verrà smentita dai fatti: la cosiddetta “l’affettuosità” degli ufficiali italiani partorirà non solo il record di provvedimenti disciplinari tra tutti i belligeranti, ma saranno anche i più severi; punizioni esemplari spesso discutibili, a volte inutili o addirittura ingiuste.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Nota del Governo austro-ungarico all'Ambasciatore americano, con la quale invita il Governo degli Stati Uniti a vietare il commercio delle armi a favore della sola Intesa.   
  • Walter Long introduce la tassa di Registrazione Nazionale. 
  • Ministri tedeschi si recano a Vienna per scongiurare l’intervento degli Stati balcanici e consigliare l'Austria-Ungheria a cedere la Bucovina alla Romania.   

Fronte orientale

  • Gli austro-tedeschi avanzano lungo la Vistola e il Bug.
  • I tedeschi forzano il passaggio del Dnestr.
  • Si combatte intorno ad Halych, i russi respingono un attacco.
  • Si esaurisce la battaglia di Hnyla Lypa.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Dardanelli: contrattacco turco respinto con pesanti perdite.

 

Dal fronte

Nella regione del Tirolo-Trentino e specialmente lungo il tratto orientale di quella frontiera, l' azione delle opposte artiglierie continua vivacissima. Il nemico tentò con ripetuti attacchi di toglierci le posizioni di Monte Civaron, in Val Sugana, ma fu respinto.
In Carnia abbiamo bombardato con efficacia i ricoveri austriaci di Straninger cacciandone le truppe che vi si trovavano. Abbiamo anche disperso nuclei di lavoratori intenti a costruire appostamenti per artiglierie presso il passo di Giramondo. A sua volta il nemico bersagliò con le artiglierie Cima Zellonkofel e ne tentò poi ripetutamente l' attacco, ma senza alcun successo.
Nella regione dell' Isonzo le persistenti contrarie condizioni atmosferiche hanno reso difficile la praticabilità del terreno.
Attacchi isolati di colonne austriache, dirette forse a saggiare le nostre condizioni di resistenza su talune posizioni recentemente conquistate, furono respinti. Sono sempre segnalati allarmi notturni dei campi nemici.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
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Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori