Una pensata semplice, ma redditizia
La prima vittima della censura italiana è il giornale romano La Concordia: un articolo sconveniente ne fa sospendere la pubblicazione per un mese.
Il 5 luglio i nostri dirigibili bombardano Trieste, Gorizia e Dorimbergo; a terra si prova a far ripartire l’offensiva italiana nel settore carsico. Qualcosa si muove anche in Carnia e in Cadore. La nostra artiglieria ha iniziato un feroce bombardamento in tutta la regione, tra gli obbiettivi principali c’è il Forte Tre Sassi, vicino al Falzarego. Dentro è rintanata una guarnigione di una cinquantina di austro-ungarici; la struttura, in pietra, non può reggere a lungo. Alla fine il Comando ne ordina l’evacuazione, ma lascia il forte illuminato. La speranza è di ingannare gli italiani. La pensata è semplice, ma funziona davvero: passeremo buona parte dei due mesi successivi a bombardare delle postazioni vuote, attirati dalla luce come falene.
Sul fronte orientale l’offensiva austro-tedesca patisce una brusca battuta d’arresto tra la Vistola e il Bug; i russi sono ancora vivi.
Nei Dardanelli termina la battaglia di Gully Ravine: hanno vinto gli Alleati, i contrattacchi turchi sono stati respinti. Il problema però è sempre lo stesso: il fronte ottomano non si è rotto; nonostante il successo non c’è stato un vero e proprio sfondamento.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Consegnato il dispaccio di Sir Ian Hamilton che descrive il contrattacco turco avvenuto dal 30 giugno al 2 luglio.
- Dichiarazione britannica sulla violazione tedesca della posta neutrale sulle navi postali svedesi.
- Lord Fisher nominato Presidente dell’Invention Board.
Fronte occidentale
- Duri scontri a Souchez, Arras e sulla Meuse.
Fronte orientale
- Dura sconfitta degli austro-tedeschi fra la Vistola e il Bug.
- I movimenti degli austro-tedeschi a nord, dalla Galizia verso la linea Chełm-Lublino, vengono sospesi.
Fronte italiano
- Dirigibili italiani bombardano le opere militari di Trieste, Gorizia e Dorimbergo.
- L'offensiva italiana si sviluppa sul Carso.
- Gli italiani lanciano un attacco nell'alto Cadore.
- Contrattacco austro-ungarico in Carnia respinto.
Fronte asiatico ed egiziano
- I turchi falliscono nel tentativo di snidare i britannici dalla penisola di Gallipoli.
- Vittoria britannica nella battaglia di Gully Ravine a Gallipoli, inutili i contrattacchi turchi: viene conquistato del terreno, ma il fronte ottomano non è rotto.
- Yemen: I britannici evacuano Lahej e si ritirano a Bir Nasr, poi verso Aden dopo essere stati attaccati dai turchi.
Dal fronte
Continua efficacissimo il tiro delle artiglierie contro le opere di Malborghetto e del Predil.
La nostra offensiva sull' altipiano carsico si sviluppa con successo: nei combattimenti di ieri vennero presi 400 prigionieri.
Nella passata notte i nostri dirigibili hanno bombardato con efficacia accampamenti nemici nei dintorni di Doberdò e il nodo ferroviario Dornberg-Prebacina, danneggiando il bivio ferroviario e la stazione di Prebacina. Fatte segno alle artiglierie antiaeree austriache, le nostre areonavi rientrarono incolumi.
Firmato: CADORNA