La guerra contagia il Montenegro
I tedeschi avanzano senza grossi problemi in territorio belga; l’esercito reale è costretto alla ritirata. Si, ma ora c’è da superare Liegi. La città è quasi alle corde, ma i dodici forti resistono. Tutti. Nonostante gli oltre 50.000 tedeschi.
No, non sarà affatto facile aver ragione di Liegi; il Pont des Arches è spezzato, collassato su se stesso. Fondamentale per attraversare la Mosa, è stato distrutto dall’esercito belga. La città-fortezza è il primo grande ostacolo sulla rotta tedesca. «Noble Belgique, ô mère chérie, À toi nos cœurs, à toi nos bras, À toi notre sang».
Poco più a ovest, in Francia, il ritmo è frenetico. La resistenza belga ha fatto guadagnare tempo, ma la frontiera con la Germania resta lunga da controllare.
Il conflitto colpisce i giornali: il ministero della guerra francese ha decretato una parziale censura sulle notizie di carattere militare. La sicurezza prima di tutto. Verranno emessi tre bollettini giornalieri.
La censura sarà comune a tutti i belligeranti, seppur con gradazioni diverse. Ovvio, in guerra un certo controllo dell’informazione è un male necessario, lo dimostrerà tra qualche decennio il Vietnam. Ma nella Grande Guerra, la prima coperta quasi in tempo reale dai media, non sono chiari i limiti. L’informazione abdica in favore della propaganda, spesso esagerata e poco credibile. Molti giornali si afflosciano passivi, scelgono la “pappa pronta”, quella gradevole all’orecchio, in ossequio a un distorto principio di patriottismo. Disseminare ottimismo, sempre e comunque, costerà carissimo; alimentare aspettative irragionevoli anche di più. Sarà un errore cruciale nella creazione della mitologia bellica e, soprattutto, nell’indirizzare il dopoguerra.
Il 5 agosto l'Austria-Ungheria dichiara guerra alla Russia e il Montenegro dichiara guerra all’Austria-Ungheria; ovvio, c’è una certa affinità con la situazione serba. Gli Asburgo non sono simpatici neanche da quelle parti. È vero, c’è molto da perdere e non altrettanto da guadagnare; ma la domanda è una sola: se cadesse la Serbia, quale destino avrebbe il piccolo Montenegro?
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- L’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Russia.
- Il Montenegro dichiara guerra all’Impero austro-ungarico.
- In Gran Bretagna vengono emessi gli ordini di mobilitazione dell'esercito e della flotta.
- Lord Kitchener viene nominato Ministro della guerra.
- Una legge istituisce la censura della stampa in Francia.
- Il Presidente degli Stati Uniti, Wilson, offre i suoi buoni uffici alle potenze in guerra.
Fronte occidentale
- Truppe tedesche intimano la resa alla piazza di Liegi. Fort Fleron viene colpito duramente.
Operazioni navali
- Il posamine tedesco "Konigin Luise" viene distrutto.
- Gli incrociatori tedeschi “Goeben” e “Breslau” raggiungono Messina.
Parole d'epoca
Decreto di censura francese
Decret du 5 aout:
Interdiction de publier des renseignements de nature à nuire à nos relations avec les pays alliés, les neutres, ou relatifs aux négociations politiques. Interdiction en outre d’attaquer les officiers, de parler des formations nouvelles, de reproduire des articles parus dans les journaux étrangers.
Avis de décès : ne doivent pas indiquer le lieu où le défunt est tombé.
Interdiction de publier des articles concernant expériences ou mise en service d’engins nouveaux, des cartes postales ou illustrations reproduisant des canons ou des engins de guerre nouveaux ou du matériel ancien modèle, dans un paysage pouvant faire découvrir le lieu de l’emploi.
Interdiction de publier des interviews de généraux.
Surveiller tout ce qui pourrait sembler une propagande pour la paix.
Interdiction de publier cartes postales renfermant scènes ou légendes de nature à avoir une fâcheuse influence sur l’esprit de l’armée ou de la population ; cartes postales représentant matériel nouveau, armes, engins de toute nature.
Suppression des manchettes en tête des communiqués officiels.
(Décret du gouvernement français, 5 août 1914)
Documenti diplomatici
La dichiarazione di guerra dell'Austria alla Russia
Consegnata dal Conte Berchtold, ministro degli esteri austriaco, al Conte Szápáry, ambasciatore austriaco a San Pietroburgol
(Translated from the French.)
(Telegraphic.) . Vienna, August 5, 1914.
I ask Your Excellency to hand over the following note to the Minister for Foreign Affairs:—
"On the instructions of his Government, the undersigned, the Austro-Hungarian Ambassador, has the honour to inform His Excellency the Russian Minister for Foreign Aflairs as follows:—
" In view of the threatening attitude adopted by Russia in the conflict between the Austro-Hungarian Monarchy and Servia; and of the fact that, according to a communication from the Berlin Cabinet, Russia has seen fit, as a result of that conflict, to open hostilities against Germany; and whereas Germany is consequently at war with Russia; Austria-Hungary therefore considers herself also at war with Russia from the present moment."
After handing over this note Your Excellency will ask that passports may be prepared, and you will leave without delay with the entire staff of the Embassy with the exception of any members who are to be left behind. At the same time M. Schebeko is being furnished with his passport by us