2 Ottobre, 1914

Tedeschi a Douai, Lille a un passo.

Il 2 ottobre il Primo Ministro britannico è a Cardiff, in Galles. Si parla di arruolamento, ma non solo. Asquith si sofferma anche sulle trattative del 1912 con la Germania. Perché? Semplice: è una risposta alle recenti accuse tedesche; e allo stesso tempo discredita il Governo di Berlino. Per preservare la pace l’Impero britannico aveva garantito la neutralità in caso di un attacco, non provocato, subito dalla Germania. Ai tedeschi non bastava; in pieno stile Guglielmo II pretesero la neutralità sempre e comunque. Inaccettabile. Per Asquith è la prova della «barbarie militarista prussiana». Applausi a scena aperta dei gallesi.
La Germania dal canto suo continua ad attaccare i britannici per vie traverse. Insieme alla Turchia cerca di fomentare una rivolta in Egitto. Sarebbe un colpo da maestri.

Sul fronte occidentale i francesi sono sotto pressione: i tedeschi hanno invaso Douai; Lille è a pochi chilometri. E ad Arras la battaglia è sempre più violenta.

 La Germania fa progressi nella regione di Anversa: Dendermonde capitola e l’esercito belga si ritira verso il fiume Nete.
Berlino però non può festeggiare. Sul fronte nord-orientale i russi hanno riconquistato Marijampole. Dalle colonie poi arrivano solo schiaffi a destra e a manca.

E in Bosnia? Serbi e montenegrini si sono riorganizzati, rinnovando l’offensiva verso Sarajevo.
Restando nell’Impero asburgico, il Ministro degli esteri Berchtold rassicura l’Italia sulla situazione nell’Adriatico: verranno presi provvedimenti per evitare altri spiacevoli “inconvenienti”. Già, "inconvenienti", forse a Vienna chiamano così l’affondamento di navi civili.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Un discorso del Primo ministro inglese Asquith a Cardiff rivela le proposte tedesche all’Inghilterra nel 1912.

Fronte occidentale

  • Douai invasa dai tedeschi. Lille è a pochi chilometri.
  • Battaglia attorno Arras: i francesi sotto dura pressione.
  • Anversa: i belgi si ritirano attraversando il fiume Nete, i tedeschi occupano Termonde (Dendermonde).

Fronte orientale

  • Prussia orientale: i russi recuperano Marijampole.
  • I tedeschi, che cercavano di raggiungere Vilnius, aggirando Kaunas, sono costretti a ripiegare dal Niemen (Nemunas), subendo enormi perdite.

Fronte meridionale

  • Bosnia: serbi e montenegrini rinnovano le loro avanzate verso Sarajevo.
  • Essad Pascià, arrivato a Durazzo con 7.000 armati, occupa il palazzo del Principe.

Fronte asiatico ed egiziano

  • In Egitto si costituisce la Indian Expeditionary Force “E” formata dai resti della compagnia “A”

Fronte d’oltremare

  • Africa orientale: vittoria inglese a Gazi.

Operazioni navali

  • L’inglese H.M.S. “Cumberland” cattura nove imbarcazioni tedesche nell’estuario del Camerun.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori