Gand è persa, Varsavia trema
La pressione su Gand è insostenibile: la città viene abbandonata dall’esercito belga e conquistata dai tedeschi. Gli Alleati faticano ad arginare il nemico: il 12 ottobre Ostenda e Zeebrugge avviano l’evacuazione. La Germania ha in pugno anche Lille, prossima a capitolare. Se nella regione francese dell’Artois gli scontri si affievoliscono, la battaglia si sposta tra le alture di Messines, appena dietro il confine belga.
Sul fronte orientale è appena cominciata la battaglia di Varsavia: le truppe austro-tedesche sono a meno di quaranta chilometri dalla città. L’obbiettivo è di occupare tutta la sponda occidentale della Vistola; poi partirà l’assalto finale.
Con l’Europa dilaniata, l’Italia non può permettersi altri ritardi: il nuovo Ministro della guerra è Vittorio Zupelli. La scelta sorprende: Zuppelli è Generale da poco; ci sarebbero alti ufficiali con un pedigree migliore. Il nuovo Ministro è però un uomo di fiducia del Generale Cadorna; basta diatribe, è ora di recuperare il tempo perso: l’esercito ha bisogno di riforme e denaro.
Zupelli non sarà un fantoccio del Capo di Stato Maggiore; ha un cervello proprio e gli piace usarlo. Finché la penserà come Cadorna non ci saranno problemi, ma prima o poi l’idillio è destinato a incrinarsi.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- A Sarajevo inizia il processo degli assassini dell’Arciduca Francesco Ferdinando.
- Il Gran Visir ottomano ripete all'Ambasciatore inglese che è assolutamente deciso a evitare la guerra in ogni caso.
Fronte occidentale
- Caduta di Gand; Lille è quasi tedesca.
- Comincia la battaglia di Messines.
- Finisce la prima battaglia dell'Artois.
- Ostenda e Zeebrugge evacuate dagli Alleati e dai belgi.
Fronte orientale
- Battaglia di Varsavia: i tedeschi sono ormai a meno di 40 chilometri dalla città. Lo scontro si estenderà lungo tutta la linea della Vistola.
Fronte d’oltremare
- Sud Africa: l’Unione proclama la legge marziale.
Parole d'epoca
Angelo Paoli - Budapest
Cartolina postale, 12 ottobre 1914, in Scritture di guerra
Amatissimi Genitori
Grazie a Dio ancora posso scrivervi dopo lungo tempo ancora queste poche righe.
Il pensare a voi miei cari al passato quando mi rammento il vivere in famiglia framezzo a miei cari il cuore mi si spezza di dolore.
Al pensare a voi pensare che non passerà momento che non pensiate a me, la lontananza, il non sapere dove sono se sono vivo o morto per voi miei cari sarà un grande crepacuore,portate pazienza pregate sempre per me il Signore il che non dubito. [...]