11 Luglio, 1915

Obiettivo coordinazione

Forse non eravamo abbastanza pronti. Lo «sbalzo iniziale» non c’è stato, la prima battaglia dell’Isonzo è terminata più o meno in pareggio, ma italiani e austro-ungarici continuano a darsele lungo tutto il fronte, dal Trentino al Carso. Sono però eventi locali, isolati, un botta e risposta di attacchi e contrattacchi mai decisivi. L’11 luglio il Regio esercito porta a casa un’offensiva vittoriosa in Carnia; gli Asburgo rispondono bombardando Venezia, è la quarta volta.
A Parigi è arrivato da appena un giorno il Generale Porro, nostro sotto-Capo di Stato maggiore. La sua missione è quella di coordinarci con gli Alleati, sulla scia del recente summit di Calais. Serve un’azione armonica, simultanea.

Il fronte occidentale ristagna: francesi e britannici non sono ancora pronti a prendere una seria iniziativa; mentre i tedeschi guardano soprattutto a est.
I russi mettono a segno altri successi nella regione di Kraśnik e si attestano sulla sponda destra dell’Urzędówka. Intorno a Lublino l’Austria-Ungheria ha perso quasi tutto il terreno guadagnato nell’ultima settimana.

 Spostiamoci più a sud, molto più a sud. Sul fiume Rufiji, nell’odierna Tanzania, viene distrutto l’incrociatore tedesco Königsberg.
Königsberg, Königsberg… dov’è che l’ho già sentito? Ah già, i giornali ne avevano annunciato l’affondamento il 12 gennaio, evidentemente una profezia. Ok, ormai si è capito: l’attendibilità delle informazioni non è il fiore all’occhiello del 1915.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Pubblicato un dispaccio di John French datato 15 Giugno. Copre le operazioni dal 5 Aprile al 30 Maggio.

Fronte orientale

  • Continuano I combattimenti sul fronte di Lublino; gli austro-ungarici perdono praticamente tutto il terreno guadagnato nella scorsa settimana.
  • Nuovi successi russi nella regione di Kraśnik
  • Respinto l’attacco austro-tedesco sullo Zolota Lypa e il Dnestr.
  • I russi si ritirano sulla sponda destra dell’Urzędówka.

Fronte italiano

  • Offensiva vittoriosa degli italiani in Carnia.
  • Venezia viene bombardata per la quarta volta dagli aerei austro-ungarici.

Fronte d’oltremare

  • Completata la distruzione dell’incrociatore leggero tedesco Königsberg sul fiume Rufjii (Africa orientale tedesca).

 

Dal fronte

Sono segnalati scontri a noi favorevoli in Val Chiese, a Monte Piana e nella valle del Rimbianco (Ansiei). 
Le nostre artiglierie pesanti hanno aperto il fuoco contro le opere di Landro e contro quelle più avanzate di Sexten. 
Continuano in Carnia le molestie contro Pal Grande. 
Stamane all’alba le nostre truppe ripresero l’offensiva e scacciarono il nemico da una trincera prossima alle nostre posizioni, infliggendogli sensibili perdite. 
Nella zona dell’Isonzo l’avversario ha tentato ancora un contrattacco notturno, che però è completamente fallito. 

Firmato: Cadorna 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori